In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

A partire dal XVI secolo l'austero maniero di origine medioevale al centro del piccolo borgo di Soragna venne trasformato da parte della famiglia Meli Lupi in una affascinante residenza nobiliare, famosa in tutt'Europa. Circondata dal romantico parco all'inglese la Rocca, ancora oggi, incanta con i suoi preziosi arredi, il tripudio di opere d'arte e stucchi, gli splendidi affreschi ed i cicli pittorici di Nicola dell'Abate, Cesare Baglione, Ferdinando e Francesco Galli Bibiena. Nella storica dimora ogni stanza è un viaggio nel tempo, una Recherche proustiana, una inattesa scoperta.

L'antico castello fu teatro per secoli delle lotte tra guelfi e ghibellini, degli scontri fra signorie, essendo il territorio parmense snodo nevralgico delle lotte tra Impero e Papato e successivamente tra Spagna e Francia. Nel 1551 il castello era ancora caratterizzato da forti connotati difensivi, fu assaltato durante la guerra di Parma, ma resistette agli attacchi; fu in seguito ulteriormente rinforzato, ma non subì più aggressioni rilevanti. Con il consolidamento del Ducato farnesiano vennero meno gli scopi difensivi e il castello fu trasformato in elegante residenza. Nel 1709 l'imperatore Giuseppe I d'Asburgo elevò il marchesato a principato del Sacro Romano Impero, con facoltà di battere moneta; i Meli Lupi arricchirono ulteriormente il castello e il meraviglioso giardino

All'interno della Rocca, affascinano la lunga Galleria dei Poeti che si affaccia al termine del corridoio su una deliziosa terrazza con vista laghetto, la Sala del Trono, in cui si accendono le tonalità rosso e oro, in un'atmosfera barocca che diventa quasi rococò nell'anticamera, nella camera degli sposi e nel boudoir. E ancora la Galleria delle Monache, che raccoglie cimeli preziosi con storie uniche da raccontare. Di particolare interesse la Grande Galleria le cui pareti furono affrescate, nel 1696, da Ferdinando e Francesco Galli, detti i ‘Bibiena', che rappresentarono momenti salienti della storia della famiglia Meli Lupi. Meravigliosa la grande sala affrescata dal pittore cremonese Cesare Baglione che trovò la sua espressione artistica più efficace nella rappresentazione delle cosiddette "grottesche", un particolare genere di ornati ispirato alle decorazioni pompeiane.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

La Rocca è una residenza ancora perfettamente vissuta. Essa è emblema della bellezza delle corti emiliane. Risultano visitabili, oltre al cortile centrale col porticato, la Sala del Baglione, la Sala Gialla, la Camera della Sposa, la Sala del Bocchirale, la Sala Rossa, la Sala del Biliardo Antico, la Sala degli Stucchi, la Galleria dei Poeti, la Cappella di Santa Croce, il Fortino, la Sala da Pranzo, la Sala delle Armi, la Galleria delle Monache, lo Scalone d'Onore, la Grande Galleria, la Sala delle Donne Forti, la Sala del Trono, la Camera Nuziale ed il Salottino Dorato.

Testo scritto da Delegazione FAI di Parma

Visite a cura di

Volontari FAI