In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Nell borgo di Carinola, un piccolo centro della provincia di Caserta, lungo l'asse principale castello-cattedrale, in prossimità di quest'ultima, sorge il Palazzo dei Conti di Carinola, detto anche Casa Novelli per aver dato i natali al giurista Giovanni Novelli. Il palazzo quattrocentesco, la cui origine resta incerta, si pone tra gli esempi più significativi del linguaggio architettonico catalano nella Campania settentrionale.
Fu la dimora di Francesco Petrucci, segretario personale del re Ferrante d'Aragona, che coinvolto nella Congiura dei Baroni perse tutti i suoi beni, compreso il palazzo. Nessuna notizia si ha di esso nel 500,se ne ritrova traccia nel 600 quando fu acquistato da Elena Aldobrandini, duchessa di Mondragone che alla sua morte lo lasciò in eredità alla figlia Anna Carafa e nel 1644,passò al figlio Nicola duca di Sabbioneta, ma alla morte di questi nel 1689,non essendoci eredi ,fu devoluto alla Regia Corte. Marc'Antonio Grillo marchese di Clarafuentes, nuovo duca di Mondragone, ne prese possesso nel 1692 e lo utilizzò fino all'Ottocento, quindi l'edificio divenne di proprietà della famiglia Novelli.
L'impianto architettonico della fabbrica non è frutto di un disegno organico ma ha subito nel tempo una serie di interventi che ne hanno più volte modificato la struttura fino ad acquisire ,forse nel XV secolo, con i nobili Petrucci, quella attuale che si sviluppa e si articola intorno a due cortili. Attraverso un portale durazzesco con arco a sesto ribassato ed un androne voltato a botte, si accede ad un primo cortile dal quale parte la scala aperta che conduce ai piani superiori e porta ad un loggiato caratterizzato da colonne ottagonali con archi depressi e da un soffitto a panconcelli ricco di affreschi rinascimentali. Sulla facciata di tutto il palazzo, si aprono le caratteristiche finestre finemente ornate, opera di scalpellini di provenienza catalana, che ne costituiscono il segno distintivo e che si diversificano l'una dall'altra per i particolari decorativi. Nel 600,i marchesi Grillo potevano servirsi anche di un giardino coltivato con alberi da frutta .Con la famiglia Novelli, si è conservata la funzione abitativa che ha impedito il degrado ma non delle gravi manomissioni. Poi è stato acquistato dal Comune e nel 2000 ristrutturato ed ora è un centro culturale.
Durante le Giornate Fai di Primavera vedremo uno tra i più interessanti edifici nell'arco della produzione architettonica del 400 in stile durazzesco-catalano, in cui arte e storia si intrecciarono. Fu la residenza di Francesco Petrucci, segretario personale del re Ferrante d'Aragona, che con il padre Antonello ed il fratello Giovanni ,fu giustiziato per ordine del re, perchè sospettato di aver preso parte alla Congiura dei Baroni e privato di tutti i suoi beni. Nel palazzo che vide l'avvicendamento di vari proprietari, dimorò nel 600 Donna Anna Carafa, principessa di Stigliano, considerata all'epoca, una delle donne più belle d'Europa. Alla fine del XIX secolo vi nacque Giovanni Novelli, l'eminente giurista che nel periodo fascista divenne Direttore Generale degli Istituti di Prevenzione e Pena del Ministero di Grazia e Giustizia e fondatore di una rivista di diritto penitenziario. Oggi è sede del Museo del Territorio ed ospita la cerimonia di premiazione del Premio Giornalistico Matilde Serao.
Liceo Artistico " Ferraris-Buccini" di Marcianise Animazione: Istituto Comprensivo Carinola-Falciano