In caso di particolare affluenza l'ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
L'Orto sul Colle dell'Infinito è situato sull'altura che dal 1837 è intitolata a L'Infinito di Giacomo Leopardi. Un luogo semplice di pace e silenzio, che induce alla riflessione e alla contemplazione grazie alla posizione sopraelevata e isolata. Si affaccia su un panorama che spazia sulle colline marchigiane dai Monti Sibillini al mare, evocando la sensazione di infinito. Situato nel centro storico di Recanati, viene riaperto dopo un lungo intervento di restauro, dal FAI nel 2019, anno del bicentenario de L'Infinito.
L'orto faceva parte dell'antico complesso di S. Stefano, ex convento di Clarisse poi del Sacro Cuore di Bergamo. Vissuto e curato per secoli dalle monache del Monastero di S. Stefano è stato uno spazio storicamente vocato al raccoglimento e alla concentrazione. Nel 1810 l'orto e il suo convento vennero temporaneamente abbandonati per soppressione napoleonica per essere poi riaperti nel 1819. Nel 2019, anno del Bicentenario dalla stesura della lirica di Giacomo Leopardi, sono stati portati a compimento i lavori di restauro. Restituito oggi al suo semplice decoro, è un giardino punteggiato di alberi e ortaggi, fiori e frutti, quieto e silenzioso, da cui ancora si gode, aldilà di un muro, una vista eccezionale che spazia sulle dolci colline marchigiane fino al mare e ai monti.
L'Orto sul Colle dell'Infinito rappresenta la meta finale di un percorso di visita che parte dall' adiacente Centro Nazionale di Studi Leopardiani. Il disegno è un tipico esempio di architettura civile del Ventennio, monumentale e celebrativa, ispirata ai canoni stilistici piacentiniani tanto apprezzati dal regime fascista, e connota fortemente i luoghi che oggi il FAI con il suo intervento ha aperto al pubblico, e non più solo agli studiosi. È collocato, accanto alla casa natale del poeta e al culmine del percorso che risale le pendici del Monte Tabor. L'Orto mantiene ancora oggi la sua antica conformazione di giardino medievale, hortus conclusus, contenuto tra i due corpi di fabbrica del Monastero di Santo Stefano e le mura da cui fu cinto il borgo dagli Sforza. La superficie risulta tripartita da una struttura di vialetti e pergolati a forma di Y che risale, agli interventi di riqualificazione del 1937, a loro volta impostati su tracciati più antichi. Il paesaggio lontano offre tutt'oggi, un'esperienza panoramica e scenografica unica. Sull'angolo nord-ovest del complesso, a ridosso delle mura, si trovano due piccole architetture, un rustico e una cappella.
Visita guidata "Tra Natura e Sabato e domenica ore 11.00 | 12.00 | 18.00 Un percorso alla scoperta degli aneddoti storici e delle curiosità botaniche dell'Orto sul Colle dell'Infinito. alle 12.00 la visita guidata sarà accessibile ed inclusiva grazie ad una traduzione simultanea in LIS - lingua italiana dei segni - Sabato ore 16.00 e Domenica ore 11.00 | 16.00 Visita guidata "Esplorando Recanati" - Riservato agli iscritti FAI - con la guida Stefania Caporalini Un itinerario immersivo alla scoperta di Recanati, tra poesia, storia e bellezza. Sabato dalle 14.00 alle 17.30 e Domenica dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30 Visite guidate ogni 30 minuti a cura dello staff dell'Orto in collaborazione con gli Apprendisti Ciceroni del Liceo G.Leopardi di Recanati In entrambe le giornate sarà possibile degustare prodotti alimentari del FAI e tipici del territorio marchigiano.
Luogo solitamente chiuso, proprietà privata
A seguito dell’accordo firmato tra il Comune di Recanati, il FAI, il Centro Nazionale di Studi Leopardiani e il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura ‘Giacomo Leopardi’, sono state affidate alla Fondazione la valorizzazione culturale e la gestione di una parte degli spazi del Centro Nazionale di Studi Leopardiani e di quella porzione del Colle conosciuta come Orto delle Monache.
L’obiettivo del FAI è stato quello di realizzare un progetto di valorizzazione e restauro che mettesse in relazione i due aspetti del Colle dell’Infinito: quello paesaggistico e quello filosofico e poetico.
A pochi passi dalla casa natale di Giacomo Leopardi, infatti, nell’orto dell’antico Monastero di S. Stefano, il poeta ambientò la celebre poesia L’Infinito. L’Orto sul Colle dell’Infinito è quindi il culmine di una vera e propria “visita guidata” dentro la poesia, che invita, tra proiezioni immersive e coinvolgenti esperienze, a riscoprire la storia, il significato e il valore universale di pochi versi, capolavoro della cultura italiana.
All'interno del percorso i visitatori incontreranno una piccola camera di registrazione dove è possibile registrare la propria lettura de L’Infinito per poi condividerla sul portale web appositamente realizzato dal FAI www.fainfinito.it Il portale navigabile on line sarà una specie di opera collettiva intitolata alla lirica di Giacomo Leopardi.
Per mantenerlo intatto e curarlo in modo adeguato, questo luogo - come tutti gli altri salvati dal FAI - necessita di un’attenta manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, e periodici interventi di restauro. Inoltre, i costi di gestione che permettono l’apertura al pubblico sono significativi. Per questo abbiamo bisogno di un aiuto concreto da parte di chi, come noi, vuole mantenere vivi per sempre luoghi unici e speciali.