Il mulino, facente parte di un complesso di probabile origine medioevale, conserva la testimonianza delle trasformazioni avvenute in epoche successive, fino al XIX secolo. Il borgo del Lentino, con struttura a corte, ospitava i coloni e la famiglia del mugnaio che si occupava del funzionamento del mulino e della produzione delle farine. Questa tradizione tipica della Val Tidone viene tramandata grazie al Museo della Civiltà Mugnaia, nato nel 2008 all’interno della struttura, e al percorso della “Strada dei Mulini” ideato dall’omonima associazione che si occupa di valorizzare e conservare la tradizione molitoria della vallata. Il mulino, ancora funzionante, conta tre stanze allineate: la prima posata sulla roccia, la seconda che conteneva i macchinari per la macinatura e la terza che aveva funzione di magazzino per le granaglie e i prodotti. Il pavimento è in cotto, le strutture verticali sono in pietra locale proveniente dal Tidone, mentre i soffitti sono formati da travi di rovere.