
Beni del FAI
Sabato:
10:00 - 18:00
Note: La durata della visita è di un'ora
Domenica:
10:00 - 18:00
Note: La durata della visita è di un'ora
Il Bene presenta per sua natura alcune difficoltà di fruizione della visita per persone con problemi di deambulazione. I passaggi esterni (via di accesso alla chiesa e sentiero lungo le mura) hanno il fondo in ghiaietto. Il prato è accessibile a tutti. Il primo e il secondo piano della torre si raggiungono solo con le scale, non è presente ascensore. Il Monastero di Torba si trova a 10 minuti di auto dall’uscita di Solbiate Arno, autostrada A8 Milano-Varese. Parcheggio in loco. Possibilità di pranzo al sacco nel grande prato del Monastero. Bookshop in loco con prodotti FAI (miele del Monastero di Torba e altri prodotti alimentari) e del territorio.
Un viaggio non solo nella Storia, ma anche nella Natura. Immerso nei boschi, nel cuore della valle Olona, il primo Bene FAI e patrimonio dell’Unesco si offre a molteplici letture, non ultima quella agricola e produttiva, nel segno della Regola benedettina ora et labora, che sarà oggetto del privilegiato racconto di queste giornate. Il Monastero offre la possibilità di scoprire cosa può fare ciascuno per la tutela della biodiversità. Il FAI ha avviato un progetto volto alla salvaguardia e valorizzazione delle api, la cui sopravvivenza è oggi messa duramente a rischio. Dal 2018 Torba ospita un alveare di api e nel corso dei due giorni verranno offerti approfondimenti sulla vita degli impollinatori. Nei punti presidiati saranno forniti, insieme a una lettura storica del Bene, anche i racconti legati all’utilizzo in epoca contadina del sito e fatte osservare, ove possibile, le tracce ancora visibili di questa parte della sua storia.
La Commissione europea è partner delle Giornate FAI d’Autunno. I fondi europei hanno contribuito al recupero e alla valorizzazione di questo Bene.
Quella del complesso di Torba è una vicenda antichissima che ha origine nel V secolo d.C., quando i Romani costruirono le mura di un avamposto militare contro la minaccia dei barbari, nei pressi del borgo di Castelseprio. Ancora oggi il torrione di guardia rimane a testimonianza della funzione originaria del castrum, portata avanti anche da Goti, Bizantini e Longobardi e poi mutata nel tempo.
Da roccaforte difensiva, Torba divenne centro religioso con l’insediamento di un gruppo di monache benedettine che nell’VIII secolo fece costruire il monastero e, più tardi, la piccola chiesa. Per circa sette secoli l’appartata comunità femminile abitò questo luogo, consegnandoci come eredità del suo durevole passaggio gli affreschi nella torre, ieratici, dall’aura quasi misteriosa.
Nel Quattrocento le Benedettine si trasferirono e per Torba cominciò un lento declino che portò il complesso a tramutarsi in azienda agricola e, a inizio Ottocento, a perdere la propria funzione religiosa per scivolare gradualmente in uno stato di degrado interrotto solo nel 1976 grazie al FAI. Oggi questo sito millenario dal passato importante (non a caso inserito nel 2011 nelle liste del Patrimonio dell’Umanità UNESCO) rivive anche alla luce dei continui ritrovamenti di età longobarda, che costituiscono solo una delle sorprese che il Monastero, e il suo territorio ricco di tesori di arte e natura, offrono a chi va alla ricerca di luoghi fuori dai circuiti più noti e frequentati.
Il Monastero di Torba è una delle tappe della Via Francisca del Lucomagno, il cammino che per oltre 100 km attraversa il territorio italiano e tocca numerosi luoghi di interesse.
La tranquillità e il silenzio che circondano questo luogo semplice e appartato, che conserva e restituisce tracce di un passato fatto di barbari, monache...
La torre tardoromana, riutilizzata dalla piccola comunità monastica come cappella e mausoleo e quindi adibita a usi contadini, che ospita rari e antichi...
Le annuali visite agli scavi, guidate dagli stessi archeologi che raccontano in tempo reale il proprio lavoro, le scoperte e il ‘dietro le quinte’ di...
La visita all’antico borgo di Castelseprio, con i mirabili affreschi di Santa Maria Foris Portas, che insieme a Torba appartiene al sito seriale UNESCO...
Il ristorante ‘La cucina del sole’, che oggi accoglie i visitatori nel caratteristico ambiente dell’antico refettorio del monastero e propone un menù...
Dove dormire
Casa vacanza sul Monte - Ispra (VA)
www.casasulmonte.wordpress.com
Crowne Plaza Milan-Malpensa Airport - Somma Lombardo (VA)
www.crowneplazamalpensa.com
Associazione BBVarese - Varese
www.bbvarese.it
Hotel Cavalieri della Corona - Gallarate (VA)
www.cavalieridellacorona.com
Moxy Hotel - Milano Malpensa Terminal 2
www.marriott.com
Tempo libero
Ad personam - Varese
www.adpersonamspa.com
Per mantenerlo intatto e curarlo in modo adeguato, questo luogo - come tutti gli altri salvati dal FAI - necessita di un’attenta manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, e periodici interventi di restauro. Inoltre, i costi di gestione che permettono l’apertura al pubblico sono significativi. Per questo abbiamo bisogno di un aiuto concreto da parte di chi, come noi, vuole mantenere vivi per sempre luoghi unici e speciali.