I Luoghi del Cuore
Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare
MONASTERO DEGLI ZOCCOLANTI

MONASTERO DEGLI ZOCCOLANTI

CORRIDONIA, MACERATA

591°

POSTO

4

VOTI
Condividi
MONASTERO DEGLI ZOCCOLANTI
Il Monastero sorge su una collina a trecento metri dal centro abitato di Corridonia. Fu fondato dai Frati Minori dellOsservanza, nei documenti ufficiali porta il nome di Santa Maria dei Monti, ma da sempre è conosciuto come gli Zoccolanti. Venivano così chiamati dai cittadini perché questi frati usavano calzare dei robusti zoccoli che emettevano il tipico rumore sui san pietrini del centro. Il complesso fu costruito nel 1510 dopo aver ottenuto lautorizzazione di Papa Giulio II. La direzione dei lavori fu affidata ad un monaco-architetto proveniente dalla casa madre di Osimo. Ben presto il monastero si impose come uno dei più importanti della provincia anche perché i Frati Minori Osservanti vi organizzarono uno Studio (Università) che attraeva nomi facoltosi. Fino alla fine del 1600 il monastero godette di un periodo di grande splendore, ma dopo una pestilenza che decimo la popolazione e un disastroso terremoto nel 1703 subì gravi danni. Durante il periodo napoleonico il monastero fu soppresso. Gli orti e il fabbricati furono venduti dal Demanio al marchese Clemente Ugolini. Nel 1843 i frati riuscirono a ricomprare dal marchese il monastero pagando una somma cospicua. Seguirono opere di consolidamento e restauro che portarono i frati a rientrare nel monastero solo nel 1846. Nel 1860 in esecuzione del decreto Valerio la proprietà del monastero passò alla cassa ecclesiastica. Il comune comunque concesse ai monaci di continuare a far vita comune negli Zoccolanti almeno fino alle leggi di soppressione degli ordini religiosi del 1866-67. Allinizio del 1867, loro malgrado, i francescani furono costretti a lasciare la loro dimora. Nel luglio 1867 il Fondo per il culto cedette il monastero al Comune. Il 10 ottobre 1909 il Fondo per il culto dopo un sopraluogo dell´Ufficio Tecnico di Finanza di Ancona, decise di procedere alla chiusura legale della chiesa e di cederne la proprietà al Comune. Dal 1909 il monastero fu utilizzato per usi più disparati tra cui la coltivazione del baco da seta. Nel 1917 dopo la sconfitta di Caporetto, ledificio ospitò centinaia di profughi provenienti dalle province di Udine, Gorizia e Belluno che si sistemarono alla meglio nei locali dove rimasero per quindici mesi. Dopo la seconda guerra mondiale le stanze furono nuovamente rimaneggiate per ospitare molte famiglie provenienti dal litorale e continuo ad ospitare le famiglie più bisognose fino a che negli anni 60 non vennero costruite le prime case popolari. Attualmente l'edificio non è visitabile al suo interno, in quanto è in corso un progetto per la sua ristrutturazione.

Gallery

Scheda completa al 100%
Arricchisci o modifica questa scheda

Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.

I contenuti di questa scheda sono generati dagli utenti e non riflettono un giudizio del FAI sul luogo.
Il FAI non è responsabile dell’eventuale violazione di copyright delle immagini pubblicate.
Contenuti impropri e utilizzi non corretti delle immagini possono essere segnalati a: iluoghidelcuore@fondoambiente.it.
Questo luogo è stato votato anche nel:
Censimento 2022

591° Posto

4 Voti
Censimento 2020

628° Posto

351 Voti
Censimento 2018

7,622° Posto

11 Voti
Censimento 2016

2,435° Posto

25 Voti
Censimento 2014

28° Posto

11,390 Voti
Censimento 2012

5,260° Posto

3 Voti
Censimento 2010

1,827° Posto

3 Voti
0

Scopri altri luoghi vicini

593°
2 voti

Edificio civile

EDIFICIO EX GIL (ARCH. MARIO RIDOLFI)

MACERATA

591°
4 voti

Abbazia

ABBAZIA SAN CLAUDIO AL CHIENTI

CORRIDONIA, MACERATA

592°
3 voti

Area archeologica

AREA ARCHEOLOGICA PAUSULAE A SAN CLAUDIO

CORRIDONIA, MACERATA

584°
11 voti

Edificio civile

CASE DI TERRA

CORRIDONIA, MACERATA

Scopri altri luoghi simili

21°
10,481 voti

Monastero

CHIESA E MONASTERO DELLA SS. ANNUNZIATA

GENZANO DI LUCANIA, POTENZA

30°
8,094 voti

Monastero

MONASTERO SANTA CHIARA

ORISTANO

42°
6,894 voti

Monastero

EX-CONVENTO DEI CAPPUCCINI - MONASTERO DEL TERZO MILLENNIO

MESAGNE, BRINDISI

59°
4,706 voti

Monastero

CAMERA DELLA BADESSA (DEL CORREGGIO)

PARMA

Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati

MONASTERO DEGLI ZOCCOLANTI

CORRIDONIA, MACERATA

Condividi
MONASTERO DEGLI ZOCCOLANTI
Il Monastero sorge su una collina a trecento metri dal centro abitato di Corridonia. Fu fondato dai Frati Minori dellOsservanza, nei documenti ufficiali porta il nome di Santa Maria dei Monti, ma da sempre è conosciuto come gli Zoccolanti. Venivano così chiamati dai cittadini perché questi frati usavano calzare dei robusti zoccoli che emettevano il tipico rumore sui san pietrini del centro. Il complesso fu costruito nel 1510 dopo aver ottenuto lautorizzazione di Papa Giulio II. La direzione dei lavori fu affidata ad un monaco-architetto proveniente dalla casa madre di Osimo. Ben presto il monastero si impose come uno dei più importanti della provincia anche perché i Frati Minori Osservanti vi organizzarono uno Studio (Università) che attraeva nomi facoltosi. Fino alla fine del 1600 il monastero godette di un periodo di grande splendore, ma dopo una pestilenza che decimo la popolazione e un disastroso terremoto nel 1703 subì gravi danni. Durante il periodo napoleonico il monastero fu soppresso. Gli orti e il fabbricati furono venduti dal Demanio al marchese Clemente Ugolini. Nel 1843 i frati riuscirono a ricomprare dal marchese il monastero pagando una somma cospicua. Seguirono opere di consolidamento e restauro che portarono i frati a rientrare nel monastero solo nel 1846. Nel 1860 in esecuzione del decreto Valerio la proprietà del monastero passò alla cassa ecclesiastica. Il comune comunque concesse ai monaci di continuare a far vita comune negli Zoccolanti almeno fino alle leggi di soppressione degli ordini religiosi del 1866-67. Allinizio del 1867, loro malgrado, i francescani furono costretti a lasciare la loro dimora. Nel luglio 1867 il Fondo per il culto cedette il monastero al Comune. Il 10 ottobre 1909 il Fondo per il culto dopo un sopraluogo dell´Ufficio Tecnico di Finanza di Ancona, decise di procedere alla chiusura legale della chiesa e di cederne la proprietà al Comune. Dal 1909 il monastero fu utilizzato per usi più disparati tra cui la coltivazione del baco da seta. Nel 1917 dopo la sconfitta di Caporetto, ledificio ospitò centinaia di profughi provenienti dalle province di Udine, Gorizia e Belluno che si sistemarono alla meglio nei locali dove rimasero per quindici mesi. Dopo la seconda guerra mondiale le stanze furono nuovamente rimaneggiate per ospitare molte famiglie provenienti dal litorale e continuo ad ospitare le famiglie più bisognose fino a che negli anni 60 non vennero costruite le prime case popolari. Attualmente l'edificio non è visitabile al suo interno, in quanto è in corso un progetto per la sua ristrutturazione.
Campagne in corso in questo luogo
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2010, 2012, 2014, 2016, 2018, 2020, 2022
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te