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Il lago d'Orta, paragonabile a una perla incastonata tra le Alpi, luogo di bellezza e di pace, tra la provincia di Novara e quella del Verbano-Cusio-Ossola, è altresì un esempio universalmente noto per il grave avvelenamento che ha subito all'inizio del '900. L'equilibrio ambientale spezzato dall'uomo è stato solo in parte ripristinato dall'intervento di liming (abbattimento di acidità e metalli con carbonato di calcio, che ha avuto luogo alla fine degli anni '80). Le acque cristalline di oggi sono potenzialmente soggette a nuovi attacchi e nei fondali sono ancora presenti le sostanze tossiche abbattute nell’intervento di bonifica. Il valore del lago non è costituito solo dalla sua attrattività turistica, ma anche da tutti i beni e servizi che possiamo ricavarne: ad esempio è una grande riserva d'acqua, bene primario e sempre più minacciato.