I Luoghi del Cuore
Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare
LA ROCCA DI CEFALÙ

LA ROCCA DI CEFALÙ

CEFALÙ, PALERMO

6,332°

POSTO

6

VOTI
Condividi
LA ROCCA DI CEFALÙ
La Rocca di Cefalù è un promontorio di 268 metri di altezza s.l.m. che sembra cingere in un amorevole abbraccio la meravigliosa cittadina. Ha la forma perfetta del guscio di una lumaca che ha le sue antenne nei torrioni della Basilica Cattedrale, voluta da Re Ruggero, e il suo corpo nel compatto tessuto urbano che si estende fino al mare azzurro. Di natura calcarea,sovrasta maestosamente Cefalù e tutto il paesaggio intorno. Dai suoi abitanti viene chiamata "u castieddu", per via dei resti, appunto, di un castello di origine medievale, risalenti al XIII - XIV secolo, situato sulla parte più alta, che si mostra come un'imponente torre proiettata verso il cielo. La parte inferiore occidentale è caratterizzata dalla presenza di mulini e condutture forzate che raccoglievano e sfruttavano l'acqua che scendeva da quel versante. Della parte alta della Rocca colpiscono immediatamente le merlature, costruzioni del periodo bizantino,ultimate nella parte più recente, intorno al XV secolo. Le più antiche testimonianze di vita umana sulla Rocca sono state individuate in due grotte, situate nel versante orientale, chiamate rispettivamente delle "Giumente" e delle "Colombe", però non facilmente accessibili. Intorno al IX secolo a.C. si fa risalire l'impianto della cisterna, che costituisce il fulcro dell'edificio megalitico, situato a mezza costa nell'altipiano interno, noto come Tempio di Diana. La presenza di numerose cisterne, una serie di forni, edifici domestici, casermette, chiesette e i resti delle mura merlate testimoniano, sicuramente dopo la caduta dell' Impero Romano d'Occidente, insediamenti più sistematici di tipo urbano. Nella parte volta a nord delle mura, affacciate a precipizio immediatamente sopra il Duomo di Cefalù e sopra tutto l'abitato è stata eretta una croce in metallo alta diversi metri che di notte si illumina a dominare il panorama. L’accesso principale alla Rocca è costituito da un canalone che si apre sul versante ovest. Lì c'è la porta, nascosta da un muraglione che impedisce di scorgerla da lontano e, dopo averla oltrepassata, si procede inerpicandosi per il sentiero, per lo più in terra battuta, tra una vegetazione variegata con cespugli di cappero, fichi d'india, pini, bocche di leone, olivastro e tanti altri tipi di erbacee ed i suggestivi paesaggi mozzafiato che, via via, si presentano man mano che si sale.

Gallery

Scheda completa al 100%
Arricchisci o modifica questa scheda

Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.

I contenuti di questa scheda sono generati dagli utenti e non riflettono un giudizio del FAI sul luogo.
Il FAI non è responsabile dell’eventuale violazione di copyright delle immagini pubblicate.
Contenuti impropri e utilizzi non corretti delle immagini possono essere segnalati a: iluoghidelcuore@fondoambiente.it.
Questo luogo è stato votato anche nel:
Censimento 2022

510° Posto

85 Voti
Censimento 2020

8,322° Posto

17 Voti
Censimento 2018

5,155° Posto

16 Voti
Censimento 2016

7,658° Posto

8 Voti
Censimento 2014

6,122° Posto

3 Voti
Censimento 2012

5,260° Posto

3 Voti
Censimento 2010

4,351° Posto

1 Voti
Censimento 2006

1,655° Posto

2 Voti
Censimento 2003

1,865° Posto

1 Voti
0

Vota altri luoghi vicini

7,327°
5 voti

Area urbana, piazza

QUARTIERE DELLA GIUDECCA

CEFALU, PALERMO

5,743°
6 voti

Teatro

TEATRO COMUNALE SALVATORE CICERO

CEFALÙ, PALERMO

6,333°
6 voti

Villa

VILLA SANTA BARBARA ABBAZIA DI THELEMA CASA DI ALEISTER CROWLEY IN ITALIA

CEFALU, PALERMO

Vota altri luoghi simili

17°
3,630 voti

Area naturale

PARCO REGINA MARGHERITA

ASSISI, PERUGIA

23°
3,079 voti

Area naturale

VALLE DEI MULINI DI GRAGNANO

GRAGNANO, NAPOLI

Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati

LA ROCCA DI CEFALÙ

CEFALÙ, PALERMO

Condividi
LA ROCCA DI CEFALÙ
La Rocca di Cefalù è un promontorio di 268 metri di altezza s.l.m. che sembra cingere in un amorevole abbraccio la meravigliosa cittadina. Ha la forma perfetta del guscio di una lumaca che ha le sue antenne nei torrioni della Basilica Cattedrale, voluta da Re Ruggero, e il suo corpo nel compatto tessuto urbano che si estende fino al mare azzurro. Di natura calcarea,sovrasta maestosamente Cefalù e tutto il paesaggio intorno. Dai suoi abitanti viene chiamata "u castieddu", per via dei resti, appunto, di un castello di origine medievale, risalenti al XIII - XIV secolo, situato sulla parte più alta, che si mostra come un'imponente torre proiettata verso il cielo. La parte inferiore occidentale è caratterizzata dalla presenza di mulini e condutture forzate che raccoglievano e sfruttavano l'acqua che scendeva da quel versante. Della parte alta della Rocca colpiscono immediatamente le merlature, costruzioni del periodo bizantino,ultimate nella parte più recente, intorno al XV secolo. Le più antiche testimonianze di vita umana sulla Rocca sono state individuate in due grotte, situate nel versante orientale, chiamate rispettivamente delle "Giumente" e delle "Colombe", però non facilmente accessibili. Intorno al IX secolo a.C. si fa risalire l'impianto della cisterna, che costituisce il fulcro dell'edificio megalitico, situato a mezza costa nell'altipiano interno, noto come Tempio di Diana. La presenza di numerose cisterne, una serie di forni, edifici domestici, casermette, chiesette e i resti delle mura merlate testimoniano, sicuramente dopo la caduta dell' Impero Romano d'Occidente, insediamenti più sistematici di tipo urbano. Nella parte volta a nord delle mura, affacciate a precipizio immediatamente sopra il Duomo di Cefalù e sopra tutto l'abitato è stata eretta una croce in metallo alta diversi metri che di notte si illumina a dominare il panorama. L’accesso principale alla Rocca è costituito da un canalone che si apre sul versante ovest. Lì c'è la porta, nascosta da un muraglione che impedisce di scorgerla da lontano e, dopo averla oltrepassata, si procede inerpicandosi per il sentiero, per lo più in terra battuta, tra una vegetazione variegata con cespugli di cappero, fichi d'india, pini, bocche di leone, olivastro e tanti altri tipi di erbacee ed i suggestivi paesaggi mozzafiato che, via via, si presentano man mano che si sale.
Campagne in corso in questo luogo
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2003, 2006, 2010, 2012, 2014, 2016, 2018, 2020, 2022
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te