I Luoghi del Cuore
Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare
IL CASTELLO VISCONTEO DI CASTELLETTO TICINO

IL CASTELLO VISCONTEO DI CASTELLETTO TICINO

CASTELLETTO SOPRA TICINO, NOVARA

588°

POSTO

7

VOTI
Condividi
IL CASTELLO VISCONTEO DI CASTELLETTO TICINO
La storia di questo monumento è ricostruibile solo in parte, grazie a documenti sparsi; un primo documento risale al 1145 in cui i Da Castello vengono citati come proprietari di una residenza fortificata. In altri documenti risalenti al Due e Trecento parlano delle famiglie Torriani e Visconti; il 6 agosto 1329 viene pubblicato un diploma di Ludovico il Bavaro a Pavia il quale afferma il possesso delle terre ad Ottorino Visconti, ma quando vi fu la stesura degli Statuti della Comunità di Castelletto nel 1340 trascritti da Simone Gafforio non vennero riconosciuti i diritti di territorio ai Visconti perché vennero riconosciuti solo all'imperatore, essi sono conservati presso l'archivio Molli della Fondazione Marazza di Borgomanero. Viene dichiarato da un cronista milanese Galvaro Fiamma nel quattordicesimo secolo come baluardo di difesa del territorio milanese. Dopo la morte di Gian Galeazzo Visconti nel 1402 e dopo essere divenuto duca Filippo Maria, il castello fu consegnato a Ermes e Lancellotto Visconti, i quali erano i proprietari di Pombia e Varallo Pombia dal 1413; essi si dovettero tirare a sorte le parti della fortezza che gli spettavano, il tutto con l'aiuto di un notaio. Due dei più importanti proprietari del castello furono Alberto e Giovanni Maria Visconti. Il secondo era il conte di Sesto Calende e figlio di Lancellotto, lui ereditò una parte del terreno del padre e volse la sua lealtà a Ludovico il Moro. Suo fratello Alberto ebbe una lunga discendenza e nel 1471 associò al proprio cognome Visconti il predicato D'aragona, il quale li fu concesso dal re Ferdinando di Sicilia; successivamente nel 1495 Giovanni Maria Visconti equipaggiò una flotta di barche da spedire sul Ticino per evitare l'invasione del Milanese da parte dei Francesi, ma nel 1500 il Moro fu catturato e così Giovanni si rifugiò in Austria. Nel diciassettesimo secolo il castello diventò una residenza e in alcune relazioni di quel periodo si dichiara che non vi è mai stato un castello, ma in realtà era scomparso dalla memoria di tutti; Vagliano nella sua opera "Le rive del Verbano" del 1710 cita il castello come fortezza, poi viene presentato anche da padre Arista in un'opera stampata nel 1716 come residenza dei Torriani, fu fonte di ispirazione per il romanzo storico "Marco Visconti" di Tommaso Grossi. Nel 1748 il territorio passa in mano ai Savoia, poi ai francesi e infine di nuovo ai Savoia; anche Giuseppe Garibaldi nel 1859 usufruì delle barche di Castelletto per raggiungere la Lombardia. Oggi il castello di Castelletto sopra Ticino rappresenta solo un'antica e influente residenza di campagna

Gallery

Scheda completa al 100%
Arricchisci o modifica questa scheda

Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.

I contenuti di questa scheda sono generati dagli utenti e non riflettono un giudizio del FAI sul luogo.
Il FAI non è responsabile dell’eventuale violazione di copyright delle immagini pubblicate.
Contenuti impropri e utilizzi non corretti delle immagini possono essere segnalati a: iluoghidelcuore@fondoambiente.it.
Questo luogo è stato votato anche nel:
Censimento 2022

588° Posto

7 Voti
Censimento 2020

10,635° Posto

13 Voti
Censimento 2018

11,751° Posto

7 Voti
Censimento 2016

21,154° Posto

2 Voti
Censimento 2014

4,385° Posto

5 Voti
Censimento 2010

4,351° Posto

1 Voti
0

Scopri altri luoghi vicini

588°
7 voti

Fiume, torrente, lago

AREA DELLA MIORINA

CASTELLETTO SOPRA TICINO, NOVARA

594°
1 voto

Area naturale

BOSCO CON TORRENTE

CASTELLETTO SOPRA TICINO, NOVARA

593°
2 voti

Ponte

PONTE SUL TICINO LA VERBANELLA

CASTELLETTO SOPRA TICINO, NOVARA

593°
2 voti

Fiume, torrente, lago

STAGNO PARPURIN

CASTELLETTO SOPRA TICINO, NOVARA

Scopri altri luoghi simili

17°
13,011 voti

Castello, rocca

CASTELLI TAPPARELLI D'AZEGLIO

LAGNASCO, CUNEO

57°
4,794 voti

Castello, rocca

CASTELLO DI CAPACCIO E CAPUTAQUIS MEDIEVALE

CAPACCIO, SALERNO

61°
4,665 voti

Castello, rocca

CASTELLO CHIANOCCO

CHIANOCCO, TORINO

120°
2,617 voti

Castello, rocca

CASTELLO TRAMONTANO

MATERA

Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati

IL CASTELLO VISCONTEO DI CASTELLETTO TICINO

CASTELLETTO SOPRA TICINO, NOVARA

Condividi
IL CASTELLO VISCONTEO DI CASTELLETTO TICINO
La storia di questo monumento è ricostruibile solo in parte, grazie a documenti sparsi; un primo documento risale al 1145 in cui i Da Castello vengono citati come proprietari di una residenza fortificata. In altri documenti risalenti al Due e Trecento parlano delle famiglie Torriani e Visconti; il 6 agosto 1329 viene pubblicato un diploma di Ludovico il Bavaro a Pavia il quale afferma il possesso delle terre ad Ottorino Visconti, ma quando vi fu la stesura degli Statuti della Comunità di Castelletto nel 1340 trascritti da Simone Gafforio non vennero riconosciuti i diritti di territorio ai Visconti perché vennero riconosciuti solo all'imperatore, essi sono conservati presso l'archivio Molli della Fondazione Marazza di Borgomanero. Viene dichiarato da un cronista milanese Galvaro Fiamma nel quattordicesimo secolo come baluardo di difesa del territorio milanese. Dopo la morte di Gian Galeazzo Visconti nel 1402 e dopo essere divenuto duca Filippo Maria, il castello fu consegnato a Ermes e Lancellotto Visconti, i quali erano i proprietari di Pombia e Varallo Pombia dal 1413; essi si dovettero tirare a sorte le parti della fortezza che gli spettavano, il tutto con l'aiuto di un notaio. Due dei più importanti proprietari del castello furono Alberto e Giovanni Maria Visconti. Il secondo era il conte di Sesto Calende e figlio di Lancellotto, lui ereditò una parte del terreno del padre e volse la sua lealtà a Ludovico il Moro. Suo fratello Alberto ebbe una lunga discendenza e nel 1471 associò al proprio cognome Visconti il predicato D'aragona, il quale li fu concesso dal re Ferdinando di Sicilia; successivamente nel 1495 Giovanni Maria Visconti equipaggiò una flotta di barche da spedire sul Ticino per evitare l'invasione del Milanese da parte dei Francesi, ma nel 1500 il Moro fu catturato e così Giovanni si rifugiò in Austria. Nel diciassettesimo secolo il castello diventò una residenza e in alcune relazioni di quel periodo si dichiara che non vi è mai stato un castello, ma in realtà era scomparso dalla memoria di tutti; Vagliano nella sua opera "Le rive del Verbano" del 1710 cita il castello come fortezza, poi viene presentato anche da padre Arista in un'opera stampata nel 1716 come residenza dei Torriani, fu fonte di ispirazione per il romanzo storico "Marco Visconti" di Tommaso Grossi. Nel 1748 il territorio passa in mano ai Savoia, poi ai francesi e infine di nuovo ai Savoia; anche Giuseppe Garibaldi nel 1859 usufruì delle barche di Castelletto per raggiungere la Lombardia. Oggi il castello di Castelletto sopra Ticino rappresenta solo un'antica e influente residenza di campagna
Campagne in corso in questo luogo
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2010, 2014, 2016, 2018, 2020, 2022
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te