Il convento di San Nicola è un ex convento dei francescani della città di Alvito, di origini cinquecentesche, ma con rifacimenti settecenteschi, a cui è annessa l'omonima chiesa. È oggi un edificio pubblico, per buona parte di proprietà dell'amministrazione provinciale di Frosinone, con all'interno un istituto tecnico statale per l'agraria, mentre la chiesa appartiene al "Fondo edifici di culto" che afferisce al Ministero dell'interno. Le strutture architettoniche presentano forme artistiche vicine al tardo-barocco romano o barocchetto. Di interesse artistico nell'edificio si ricordano il chiostro, rimaneggiato dopo recenti restauri, e un bel portone d'ingresso. La chiesa, a una sola navata, è posta al lato settentrionale dell'edificio. Custodiva un tempo due quadri di Raffaello. Ampliato e restaurato nel 1720, nella seconda metà del XVIII secolo il pontefice Clemente XIV, che vi aveva passato un anno come maestro dei novizi, lo fece arricchire e ornare di numerose opere d'arte, tanto che fu chiamato "il piccolo Montecassino".