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CONVENTO DI SAN FRANCESCO

CONVENTO DI SAN FRANCESCO

MORDANO, BOLOGNA

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CONVENTO DI SAN FRANCESCO

Nell’Italia bizantina il territorio ravennate era organizzato in “fondi” (dal latino ”fundus, podere) e “masse” (un insieme di fondi con almeno una chiesa parrocchiale). Nell’Alto Medioevo esisteva il fundus Bibani, un terreno boscoso in larga parte incolto. Nei secoli XI e XII, le bonifiche promosse dall’abbazia benedettina imolese di Santa Maria in Regola, originarono la massa Bibani. Le nuove terre coltivabili attirarono flussi di popolazione dalle zone circostanti; l’esito di questo processo fu la nascita del paese. Successivamente fu edificata la rocca. Per tutto l’alto Medioevo il feudo di Mordano fu oggetto di aspre contese tra Bologna e Imola (che dista solo 11 chilometri). Alla fine del Duecento Maghinardo Pagani si impossessò del feudo, che poi lasciò all’amico Matteo Ragnolo. Fu poi la volta, verso la metà del Trecento, dei Della Bordella di Imola. In seguito Mordano seguì la sorte di quest’ultima, passando prima sotto i milanesi, poi i veneziani, i faentini e il nipote di Papa Sisto IV, Girolamo Riario. Alla morte di quest’ultimo, Mordano passò alla di lui vedova Caterina Sforza, che però non lo tenne a lungo. Nel 1494, infatti, lo dovette cedere ai francesi di Carlo VIII. Anche lei, come altre cittadine di provincia, fu soggetta alle conquiste napoleoniche e, con la fine dello Stato della Chiesa, il Governatore delle «Provincie provvisorie» Luigi Carlo Farini, nel 1859, ridefinì le circoscrizioni territoriali aggregando il Comune di Mordano alla Provincia di Bologna.

Sotto l’edificio attuale esistono i resti di un antico convento, primo centro di culto cristiano della zona, costruito con tutta probabilità prima del Mille dai monaci benedettini. Il convento, intitolato a Sant’Anastasio, fu menzionato per la prima volta in una bolla di Papa Eugenio III nel 1145. Successivamente abbandonato dai benedettini, forse in séguito ad un’alluvione del vicino fiume Santerno, l’edificio cadde in disuso. Nel 1478 fu però recuperato dai francescani, i quali lo ristrutturarono senza farne un vero e proprio convento. Oggi il complesso è di proprietà della Curia di Imola.

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MORDANO, BOLOGNA

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CONVENTO DI SAN FRANCESCO
Prima del mille i monaci benedettini di Imola costruirono il monastero e lo intitolarono a Sant'Anastasio(oggi chiesa di san Francesco).Vi soggiorno' l'imperatore Federico Barbarossa nel gennaio 1177 di cui si trova un documento a fafore della popolazione Imolese fedeli alla corona.Pare che in seguito a un' alluvione del vicino fiume Santerno i monaci abbandonarono il monastero.Ma nel 1478 la vecchia chiesa fu recuperata dai frati francescani e la dedicarono al santo di Assisi.Nel 1653 per il numero ridotto dei frati il convento fu soppresso ,rimase solo la chiesa officinata da un cappellano .Oggi la propieta è della curia di Imola,purtroppo nessuno fa niente e si sta distruggendo.una paesana.
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