Convento di S.Maria degli Angeli (S.Pasquale) in località Vallaspra di Atessa (CH) Nel nome Vallaspra, Valle-aspra, s'intuisce la peculiarità di una natura selvaggia ed infruttuosa, ma anche la sedimentazione di una travagliata vicenda storica e religiosa con lunghi periodi di splendore e di apostolato. La storia del convento di Vallaspra è legata allo spirito francescano ed all'incessante opera di evangelizzazione dei Frati osservanti minori. Nel lontano 1408, Tommaso da Firenze, frate laico e segretario del Padre Nicola da Osimo, commissario della provincia di Sant'Angelo in Puglia, arrestava il suo peregrinare in terra frentana, dinanzi ad un'antica Cona raffigurante la Madonna Addolorata con in grembo il Cristo Morto ed ai lati San Giovanni e San Francesco a destra, la Maddalena e Sant'Antonio da Padova a sinistra, venerata in un posto brullo e selvaggio, appunto Vallassero di Atessa. Conquistato dalla suggestiva sacralità del luogo e del profondo significato di questa Pietà, Frà Tommaso diede inizio alla edificazione del primo nucleo del convento, terminato ed inaugurato appena dieci anni dopo, nel 1430. Il convento di Vallaspra intitolato da Frà Tommaso a Santa Maria degli Angeli, non solo nella dedica, ma soprattutto nelle strutture architettoniche, conserva il lindore delle forme francescane. La chiesa, con navata centrale ed una laterale si arricchisce, nei primi del 1700, di una cappella dedicata a San Pasquale Baylon (spagnolo) laico francescano, canonizzato nel 1860, in onore il Contestabile Colonna; quest'ultimo mutò il titolo del convento e San Pasquale semplicemente, più che Vallaspra, indica la località ed il complesso monastico. Nel corso dei Secoli la struttura è stata lanificio (vi si produceva il saio francescano); operante per più di un secolo e chiuso nel 1675 fu legato all'intenso periodo dei traffici lungo le arterie armentizie. Nel corso degli anni, il Convento di S.Pasquale divenne importante centro di studi teologici. Oggi, il Convento, trasmette un forte senso di appartenenza, d'identità religiosa, spirituale e culturale; caratteristiche, quest'ultime, che fanno di esso un centro di riferimento solido, sicuro, nonchè polo di aggregazione, di preghiera e di apostolato.