In località Belvedere tappa con visita dell’interno dell’Oratorio. Estremamente interessante sia per le forme architettoniche degli edifici che per la ricchezza delle opere d’arte custodite. Il corpo originario della villa fu ostruito dopo il 1580 da Ascanio di Lodovico del Carretta e ristrutturato nel Settecento e dotato dell’ampio parco con strutture ricreative quali le Terme, la Kaffeehaus e il Belvedere. La maestosa villa ha i canoni tradizionali delle ville toscane rinascimentali con una scansione regolare delle aperture. La facciata è caratterizzata dalle due torrette laterali, profilate in bugnato e la monumentale scalinata d’ingresso. L’ingresso al giardino avviene attraverso una cancellata fiancheggiata da due leoni in terracotta su piedistalli. Il giardino è diviso in due zone: una pianeggiante vicino al palazzo, dove si trova la peschiera, ed una in salita, organizzata a parco all’inglese nell’Ottocento, che culmina con il Belvedere. Suggestive sono le limonaie, con grottesche e una balaustra di coronamento decorata da statue e vasi. All’interno della villa sono presenti importanti opere pittoriche di Gian Battista Tempesti che abbracciano un arco di tempo di dieci anni, un repertorio quindi completo dei canoni stilistici adottati dal pittore. Una sorta di summa che spazia dalle soluzioni di tipo barocco, presenti nel salone della Villa e nell’Oratorio, alla revisione in senso classicista nelle decorazioni della Canonica. Ranieri Tempesti, rettore della chiesa di Belvedere dal 1870 fino alla sua morte nel 1819, fu un personaggio di spicco nel panorama culturale pisano, ed influenzato dai familiari si dedicò con passione alla pittura dotando la CANONICA di villa Belvedere di pregevoli affreschi. Mentre il fratello, Giovan Battista Tempesti, pittore di professione, spesso ospite di Ranieri, che con lui collaborava, dipinse alcune ville del paese fra cui la Belvedere, l’ORATORIO DI S. MARIA E S. RANIERI (realizzato tra il 1774 e il 1784 su progetto di Mattia Tarocchi), la villa Ott a Tripalle, ecc. Giovan Battista per la fama raggiunta in vita fu sepolto nel Camposanto Monumentale di Pisa.