Il chiostro appartiene al convento presso la chiesa di Santa Maria Vetere la cui esistenza è documentata già nel 1398 e in esso nel 1419 fu tumulata Antonia Brunfort moglie di Guglielmo Del Balzo.Tuttavia non si conosce la data certa della sua edificazione. Il convento era un convento dei Frati Minori Osservanti, uno dei più importanti della provincia monastica di San Nicola ; in esso vi dimorava il Ministro provinciale, con una scuola di teologia. Il chiostro attiguo riporta la data 1567, data che però potrebbe riferirsi solo ad un rifacimento piuttosto che all'epoca di edificazione. Esso presenta dipinte sulle lunette delle pareti le storie e la vita di San Francesco e a completamento una serie di tondi con l' immagine di un santo o di un martire o di un terziario francescano. Gli autori provengono dalla famiglia francescana. È l' unico chiostro affrescato andriese rimasto ma il cogente degrado e la costante minaccia di deterioramento progressivo potrebbero determinarne la definitiva scomparsa.
Scheda completa al 100%
Arricchisci o modifica questa scheda
Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.
Il chiostro appartiene al convento presso la chiesa di Santa Maria Vetere la cui esistenza è documentata già nel 1398 e in esso nel 1419 fu tumulata Antonia Brunfort moglie di Guglielmo Del Balzo.Tuttavia non si conosce la data certa della sua edificazione. Il convento era un convento dei Frati Minori Osservanti, uno dei più importanti della provincia monastica di San Nicola ; in esso vi dimorava il Ministro provinciale, con una scuola di teologia. Il chiostro attiguo riporta la data 1567, data che però potrebbe riferirsi solo ad un rifacimento piuttosto che all'epoca di edificazione. Esso presenta dipinte sulle lunette delle pareti le storie e la vita di San Francesco e a completamento una serie di tondi con l' immagine di un santo o di un martire o di un terziario francescano. Gli autori provengono dalla famiglia francescana. È l' unico chiostro affrescato andriese rimasto ma il cogente degrado e la costante minaccia di deterioramento progressivo potrebbero determinarne la definitiva scomparsa.
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis