Chiesa risalente al XVI secolo ampliata su una precedente chiesetta dedicata a S.Eligio, per volere del capitolato arcivescovile al tempo di Bona Sforza. E fu per volontà della stessa sovrana che divenne ospedale per i più poveri e poi educandato per fanciulle.
Nel 1673 grazie a una liberalità del modugnese Giampiero amaranto divento Convento Delle Clarisse. Qui prendevano i voti le fanciulle delle famiglie meno abbienti e trovavano rifugio le donne ”mal maritate” e perciò si passò a chiamarlo monastero delle Monacelle.
Attualmente rimane solo la chiesa su cui si addossava il convento, in stile barocco con unica navata e volta impreziosita da notevoli affreschi con all’interno dipinti risalenti alla scuola barocca di Corrado Giaquinto, liberamente riprodotti dal discepolo Nicola Porta, oggetto di restauro grazie alla amministrazione comunale e custoditi nella chiesa matrice. Di pregio l’altare maggiore e il pavimento maiolicato