La Chiesa Monumentale, che fa di Camagna Monferrato il Paese dalla Grande Cupola, è stata realizzata nel 1885 ed è stata frutto della progettazione di Crescentino Caselli, professore della Reale Accademia Albertina di Torino, allievo e assistente del celebre Antonelli progettista della Mole Antonelliana.
Si tratta della trasformazione di un edificio religioso molto più antico : le prime notizie risalgono al XIII secolo, la prima ricostruzione avvenne all'inizio del 1600, nel 1819 si fece un ampliamento della Chiesa.
Il suo insolito disegno, frutto di un gusto estetico molto particolare, è stato generato dalla prepotente innovazione tecnologica che si sviluppò all'inizio di questo secolo.
L'imponente cupola ( pari a m 10 di diametro e alta 32 m dal pavimento), sormontata da una Madonna in rame dipinto,alta tre metri, si staglia sull'orizzonte quando siamo ancora molto lontani da Camagna. Avvicinandoci vedremo le 15 statue in cemento, anch'esse di grandi dimensioni.
All'interno sotto la grandiosa cupola, la balaustra e l'altare marmoreo, la Madonna del Rosario di Orsola Caccia, le vetrate istoriate e colorate, opera del casalese Costantino Sereno, altre pitture di recente fattura tra cui spicca un' "Ausiliatrice" e un "Sacro Cuore" di Paolo Gaidano e la "Redenzione" realizzata da un pittore rumeno C. Dragomirescu.
Da sottolineare anche il San Giuseppe e la miniatura della Cupola stessa realizzati dall'artista camagnese Nicola Garramone scultore che trae le sue opere dalle radici degli alberi.
La Chiesa vanta anche uno splendido organo di epoca più recente ma che si può annoverare tra gli organi storici avendo da poco compiuto i settant'anni .
A partire dal 2020 grazie alla kermesse culturale "Sut la Cupola - Camagna Classic Festival" la Chiesa monumentale di Sant'Eusebio ospita concerti di musica classica, cori gospel e concerti con danza classica.