Per iscritti FAI riduzione del 40% per l'acquisto del Chorus pass ridotto a 10 euro anziché 14 euro per la visita alle chiese del Patriarcato di Venezia.
MUSEO E CRIPTA DI SAN ZACCARIA
lunedì – domenica | 10.00 – 18.00
(chiusura biglietterie, bookshop e ultimi ingressi dieci minuti prima della chiusura)
DESCRIZIONE
Attraverso un portale marmoreo attribuito ad Alessandro Vittoria si entra nella sala del coro o cappella di sant’Atanasio. Un tempo pala d’altare posta dietro il coro delle monache della vecchia chiesa, spicca la Natività della Vergine di Jacopo Tintoretto. Notevoli, poi, sono i dipinti di Palma il Giovane.
Un tempo presbiterio della chiesa gotica, la cappella di san Tarasio è al contempo acme delle possibilità decorative offerte dal gotico fiorito a Venezia ed esempio dello stile primorinascimentale di ascendenza fiorentina.
COSA VEDERE
Tre grandi polittici, riccamente intagliati e dipinti, sono firmati e datati 1443 da Antonio Vivarini e Giovanni d’Alemagna, mentre la preziosa cornice lignea, sfarzosamente dorata e ornata di pinnacoli, è opera di Ludovico da Forlì. Andrea del Castagno e Francesco da Faenza firmano e datano al 1442 gli affreschi nelle vele della volta e nel sottarco.
Unica sopravvivenza della chiesa più antica è la cripta posta al di sotto della cappella di san Tarasio: databile probabilmente attorno agli inizi del X secolo, di modeste dimensioni, è articolata in tre piccole navate divise da colonne dotate di semplici capitelli. La cripta, visitabile, è allagata per buona parte dell’anno a seguito delle maree.
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