All'interno della Chiesa di Guarda Veneta, la cui prima costruzione risale al 1500 circa, si trova il coro ligneo in noce che viene citato per la prima volta nella relazione del vescovo Soffietti, in visita presso la Chiesa nel 1734. Egli constatava la ricostruzione in corso del coro "chorum de novo aedificandum". Successivamente, nel 1769, in occasione della consacrazione della chiesa, in seguito ad un rifacimento dell'edificio, il vescovo Speroni riscontrava che erano stati eretti nuovi altari e ricostruiti presbiterio e coro.
L'organo presente nella chiesa è l'opera 199 di Gaetano Callido, datato 1783.
Non risulta, dai documenti conservati nell'archivio parrocchiale, che il coro ligneo sia stato successivamente rimaneggiato. Attualmente si trova in precarie condizioni, con sedute dai bordi consumati, parti staccate ed altre mancanti o artigianalmente aggiustate e la pavimentazione presenta numerose aperture che rendono difficoltosa ed instabile la permanenza dei cantori.
Il 1° maggio 2021 la chiesa è stata riaperta dopo 7 mesi per lavori di restauro che hanno riportato al suo originario splendore il soffitto affrescato da Giambattista Canal, le pareti, gli altari in marmo pregiato, le colonne finemente decorate ed il presbiterio.
Rimarrebbe ora, per completare l'opera, il restauro del coro ligneo e della corona pensile anch'essa in legno, che sovrasta l'altare maggiore.