Edificio del XIV secolo, conserva intatto il fascino architettonico della Bologna trecentesca. Fu dapprima edificio di culto, poi sede del ricovero dell'Opera dei Mendicanti. Il volume aggettante in mattoncini, scandito da aperture ad arco ogivale sulla facciata, poggia su un suggestivo portico, costituito da travi in legno disposte a Y. Splendide le cornici decorate dell'ingresso e del portale laterale. Restaurato nel 1903, lo stabile versa in uno stato di fatiscenza, frutto di incuria e vandalismo.