Spingendosi oltre la frazione di Paggi, nel comune di Carasco si raggiunge una stupenda vista sul litorale che si estende tra Sestri Levante e Portofino, ci troviamo quasi all'improvviso su di un piccolo crinale pianeggiante dove tra i secolari castagni si erge la Cappella di Sant'Alberto, edificata in onore di Sant'Alberto da Genova, S.Gottardo e S.Bernardo;
Piccola e disadorna, ha al suo interno un solo altare in cotto, sopra questo troneggia una lastra in ardesia su cui vediamo dipinte le effigi dei tre Santi.
Le leggende tramandate di generazione in generazione raccontano che la Cappella di Sant'Alberto sia in realtà' più antica della sottostante chiesa parrocchiale di Paggi (si dice orientativamente edificata nel X secolo, alcune scritture sopravvissute al tempo danno testimonianza della sua presenza nel 1220). Restaurata nel 1998 con rifacimento del tetto ed imbiancatura, al suo interno, sopra una seduta laterale in ardesia, è stata aggiunta un'icona in legno raffigurante l'immagine della "Madonna della dolcezza".
Successivamente,nel 2011,è stato restaurato il quadro su lastra d'ardesia posto alle spalle dell'altare ormai rovinato dall'umidità e raffigurante i tre Santi e la piccola croce posta sull'altare.
Nella Cappella si celebrano ancora tre messe l'anno in onore dei tre Santi, in una di queste, e precisamente quella della seconda domenica di luglio, si ripete il rituale storico della "benedizione dei panini" che tradizione vuole siano di protezione dai malanni della gola,
Davanti alla cappella è presente una piramide a gradini dove in passato svettava una grande croce di legno innalzata nel 1901 dal popolo di Paggi, dedicata a Gesù Redentore come segno della loro fede e come sacro palladio e sicuro pegno delle benedizioni divine sul paese e sopra i suoi abitanti, oggi sostituita da una nuova croce celtica questa volta però realizzata in ferro battuto.