Il Bosco di Curadureddu è situato alle pendici del Monte Limbara, imponente massiccio granitico incastonato in Gallura, nei pressi di Tempio Pausania.
La specificità del luogo, le numerose attrattive paesaggistiche e la presenza del vicino Riu Pisciaroni, hanno reso Curadureddu una delle zone più frequentate del Monte Limbara. Da un punto di vista naturalistico, l’area si caratterizza per la presenza di macchia mediterranea, lecci, querce, orchidee selvatiche rarissime e una pineta artificiale a Pino domestico, recentemente diradata per dare spazio al soprassuolo arbustivo.
Nel Bosco sono presenti numerosi percorsi escursionistici del CAI, gestiti dall’Ente Foreste, come ad esempio quello che conduce a Vallicciola con il suo parco di conifere. È presente inoltre il “Centro di ripopolamento Mufloni e Fauna Selvatica” ed il relativo Centro Faunistico attrezzato, aperto a visite guidate su prenotazione (tel. 079 631921). La fauna è rappresentata principalmente da uccelli boschivi e in modo particolare dalle Cincie. Nel corso della primavera è possibile inoltre avvistare il Picchio rosso maggiore.
La parte del Bosco di Curadureddu naturalisticamente più importante e scenografica è rappresentata dal Rio Pisciaroni che forma delle suggestive piscine naturali tra massi granitici levigati ed arrotondati.
Oltre all’aspetto prettamente naturalistico, il Bosco di Curadureddu è importante anche per quello culturale e artistico. Dal 2020, l’area ospita il “Museo di arte ambientale del Parco del Limbara – ORGANICA”, punto di riferimento per l’arte visiva nell’Isola. Al visitatore è proposto un doppio percorso dedicato al rapporto tra arte e mondo naturale con le mostre temporanee allestite nelle sale espositive del CEDAP e le opere permanenti installate a cielo aperto.
Lo spazio espositivo CEDAP è un piccolo gioiello di architettura contemporanea progettato dall’architetto Antonello Menicucci, poco distante dalle suggestive piscine naturali del Rio Pisciaroni. Le due sale ospitano da maggio a novembre mostre di arte e fotografia. Inoltre, lungo i sentieri, tra gli alberi o nelle piccole radure, è possibile visitare durante tutto l’anno le opere permanenti del Museo. Periodicamente vengono organizzati laboratori, performance, happening di land art e appuntamenti di trekking culturale (per info tel. 347 2570908).