19 dicembre 2023
Il progetto di valorizzazione, presentato dall’Associazione Via Vandelli APS, ha l’obiettivo di rendere più noto e meglio indicato questo suggestivo cammino storico, esteso attraverso le Alpi Apuane per ben 172 km, ma anche di stimolare la tutela dei resti di edifici e delle parti lastricate settecentesche ancora oggi conservate.
Il contributo permetterà una serie di azioni di valorizzazione, che rispondono al bisogno di migliorare la percorribilità, offrendo inoltre un contributo alla sua conoscenza e alla promozione dei territori attraversati. In collaborazione con quattro sezioni del CAI – Modena, Massa, Sassuolo e Pavullo nel Frignano – sarà migliorata e potenziata la segnalazione del percorso, per guidare i camminatori con continuità e chiarezza, attraverso una nuova segnaletica con l’utilizzo dell’acronimo VV, in sostituzione di numerazioni differenti a seconda dei tratti. Per incrementare la conoscenza e la valorizzazione di Via Vandelli sarà inoltre creata un’immagine coordinata e realizzata la posa di un pannello didattico per ognuno dei ventuno comuni del percorso, per illustrare le specificità storiche, paesaggistiche e ingegneristiche dei singoli tratti.
Il progetto riguarda la ricostruzione del Belvedere ottocentesco: un primissimo intervento, che vuole rappresentare un preambolo al futuro recupero di Villa Mirabellino. Si interverrà dunque su un elemento dell’impianto storico del giardino della residenza, anche con l’obiettivo di far conoscere il suo significato originario: luogo di svago, di riposo, di amicizia e di apertura al bello. In particolare, verrà ricreata la “vaga collinetta” piantumata con Liriodendri, nella porzione di giardino rivolta verso il Viale dei Carpini e Villa Mirabello, di cui il Mirabellino rappresenta il contraltare architettonico. Fu edificata nel 1776 dall'architetto Giulio Galliori, architetto della Fabbrica del Duomo, su committenza del cardinale Angelo Maria Durini, come dépendance per ospitare gli invitati del suo circolo letterario – tra i più importanti dell’Illuminismo – a Villa Mirabello, al cui giardino si collega visivamente, con un cannocchiale prospettico.
Il progetto prevede la valorizzazione della ferrovia grazie a una serie di pannelli didattici, che verranno collocati all’interno di 16 stazioni con l’obiettivo di fornire ai visitatori informazioni sul territorio circostante, creando un'esperienza di viaggio più coinvolgente e arricchente. Nei suoi quasi 140 anni di vita, la ferrovia è stata essenziale per gli spostamenti dei pendolari, anche se nella seconda metà del Novecento, con lo sviluppo del trasporto su strada, ha perso la sua funzione di struttura strategica nei viaggi interregionali. Negli ultimi anni è stata riscoperta grazie alla diffusione di un turismo lento e più sostenibile, legato al treno come mezzo di trasporto e ai borghi che collega. Ogni pannello racconterà le peculiarità di ciascun borgo, oltre a suggerire itinerari e opportunità per scoprire luoghi poco conosciuti. Inoltre, i pannelli rimanderanno a un sito web, per ulteriori approfondimenti. Il progetto è stato candidato dall’Associazione Riattivati, fondata a Rieti nel 2019 da giovani professionisti legati da un forte attaccamento al proprio territorio e dal desiderio di mettere la propria passione per l’arte e la cultura al servizio della comunità.
Il progetto riguarda un’area naturalistica di foreste e torrenti, situata al centro della Gallura. All’interno del Bosco di Curadureddu si trovano un percorso di arte contemporanea con installazioni di arte ambientale e un piccolo, interessante museo.
Attraverso i linguaggi visivi del contemporaneo, l’attenzione a materiali eco-sostenibili e naturali e con tecniche di realizzazione a basso impatto ambientale saranno realizzate e installate due opere d’arte lungo i “sentieri dell’arte” del bosco-museo, un ulteriore invito per il pubblico a esplorare e apprezzare l’ambiente naturale e a indagare il rapporto uomo e natura.
Il progetto permetterà di valorizzare il Borgo di Roccatagliata – piccolo centro di soli 53 abitanti nella Val Fontanabuona, nell’entroterra di Lavagna – attraverso la posa di pannelli didattici e rinnovo dell’arredo urbano. Questo progetto è parte di una strategia di valorizzazione più estesa che punta a promuovere la conoscenza di questo piccolo borgo ligure e si pone in continuità con l’attenzione che il FAI dedica alle aree interne e con i processi di valorizzazione che il Ministero della Cultura sta riservando ai borghi, che rappresentano un elemento saliente e caratterizzante del nostro Paese.