Nel parco della Reggia di Monza, il secondo edificio voluto dal cardinale Durini, mecenate all’epoca dell’Illuminismo, come contraltare di Villa Mirabello
Nella seconda metà del Settecento, Monza fu protagonista di un intenso momento di vita culturale, grazie alla figura del cardinale Angelo Maria Durini, diplomatico e mecenate, grande amante della letteratura e dell’arte. Dopo aver ristrutturato Villa Mirabello, la sfarzosa residenza costruita dalla sua famiglia nel secolo precedente, trasformata in “luogo di delizie e cenacolo di letterati”, il cardinale fece costruire la più piccola Villa Mirabellino, collegata al giardino della “sorella maggiore” da un viale di carpini, con la funzione di cannocchiale prospettico.
Nata come dépendance per ospitare gli invitati del suo circolo letterario, Villa Mirabellino fu edificata nel 1776 dall'architetto Giulio Galliori, architetto della Fabbrica del Duomo, in posizione panoramica e scenografica, in cima al declivio che dal settore occidentale del Parco scende, con una serie di terrazzamenti, sino al Lambro. Lasciata in eredità ai Trivulzio, fu in seguito usata da famiglie imperiali francesi e austriache finché, nel 1805, venne acquistata da Eugenio de Beauharnais, viceré d'Italia e principe di Venezia, che la donò alla moglie Augusta Amalia di Baviera. Il complesso fu inglobato nel Parco della Villa Reale, realizzato tra 1805 e 1808 su progetto di Luigi Canonica e gli esterni furono rimaneggiati a metà del secolo, alterandone le linee originarie. Nel 1919 l'insieme di parco ed edifici passò dalla Corona al Regio Demanio e nel 1920 Villa Mirabellino venne consegnata all'Opera nazionale pro Orfani e Infanti di guerra; nel 1942 venne data in concessione gratuita ai Comuni di Milano e Monza e alcuni anni dopo l'Amministrazione milanese vi insediò una colonia elioterapica, con la realizzazione di una serie di interventi che snaturarono completamente lo spazio interno. Da decenni l’edificio, deturpato da atti vandalici, versa in uno stato di totale abbandono. La raccolta voti al censimento “I Luoghi del Cuore” 2022 è stata promossa con l’obiettivo di sensibilizzare sull’urgenza di un restauro conservativo e di individuare una nuova destinazione d’uso.
Un primo risultato è già stato raggiunto: a giugno 2023 il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza l’ha ricevuta in consegna dal Demanio, con l’intenzione di trovare soluzioni per il suo recupero.
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