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L'Archivio Museo Bitossi si trova nella storica sede della manifattura fondata da Guido Bitossi nel 1921 a Montelupo Fiorentino, un paese di antica tradizione ceramica, collocato sulla riva destra del fiume Arno a pochi chilometri da Firenze. La famiglia Bitossi lavora nel settore ceramico dalla seconda metà del Quattrocento e dai primi decenni del Novecento ha introdotto nella produzione uno straordinario rinnovamento stilistico e formale, ampiamente documentato nel percorso espositivo.
La raccolta dei materiali che costituiscono l'Archivio industriale Bitossi prende avvio nel 2000, conta circa settemila ceramiche inventariate e catalogate, forme in gesso e attrezzature, documenti cartacei amministrativi, societari e altri relativi alla produzione, come i preziosi quaderni clienti, disegni e progetti, cataloghi e fotografie. L'Archivio Bitossi, curato dalla Fondazione Vittoriano Bitossi, è stato segnalato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana ed è associato a Museimpresa. L'idea di un museo d'impresa si fa sempre più reale e nel 2017 il progetto viene affidato all'architetto Luca Cipelletti.
L'allestimento espositivo sorge all'interno dell'architettura industriale dell'azienda e copre una superficie di oltre 1500 metri quadrati, nel luogo dove solo pochi anni prima veniva realizzata parte della produzione. Le ceramiche, collocate in ordine crono-tipologico su cinquecento metri lineari di scaffalature di abete, costituiscono il racconto materiale della storia di Bitossi. L'allestimento viene interrotto solo da pilastri strutturali, lasciati a vista, e da momenti installativi. Grandi pannelli completano il progetto attraverso la riproduzione di una selezione di documenti provenienti dal fondo cartaceo, ulteriore testimonianza della ricchezza creativa e dell'evoluzione di un metodo di lavoro artigianale sempre proiettato verso il futuro. L'esposizione narra l'evoluzione della produzione, che si manifesta dirompente a partire dai primi anni Cinquanta, sotto la direzione artistica di Aldo Londi, uomo di innato senso creativo ed estetico, attento ai cambiamenti del gusto e all'unicità del prodotto italiano. Nel corso degli anni molti designer hanno collaborato con Bitossi, primo fra tutti, l'architetto Ettore Sottsass Jr., che iniziò a frequentare la manifattura Bitossi nel 1955.
L'Archivio Museo Bitossi normalmente è aperto al pubblico solo su appuntamento, dal lunedì al venerdì. Le visite saranno accompagnate da una narrazione storico artistica sulle origini della famiglia e sul territorio, sull'evoluzione del prodotto dalla tradizione alla modernità, attraverso il lavoro di Aldo Londi e delle importanti collaborazioni con i designer. L'Archivio d'impresa come rappresentazione dell'identità dell'azienda, strumento di conoscenza è fonte inesauribile per nuove idee e collezioni. Il museo nella sua complessità diviene motore dell'immaginazione, crea empatia e muove emozioni attraverso storie artistiche, economiche e sociali. L'attività dell'archivio non si limita all'impegno strettamente archivistico di recupero, catalogazione e conservazione del patrimonio storico, ma offre assistenza e consulenza a studiosi, studenti, ricercatori e collezionisti. Collabora a iniziative culturali promosse da enti e istituzioni pubbliche e private internazionali.
Apprendisti Ciceroni Istituto di Istruzione Superiore "Virgilio"- indirizzo Liceo Artistico, Empoli; Istituto SS. Annunziata, indirizzo Liceo Linguistico, Empoli