Una delle chiese più antiche della città, costruita nel Duecento dai Domenicani e annessa al loro convento. Parzialmente ricostruita e ampliata alla fine del Settecento conserva però molte tracce dell’originaria struttura: la semplice facciata a capanna, le prime campate ad archi acuti delle tre navate, e gli interessanti affreschi, risalenti all’inizio del Trecento, parte della decorazione che in origine ricopriva forse l’intera chiesa. Testimonianza di un vivace momento della cultura figurativa vercellese, raffigurano una serie di Santi entro nicchie ad arco, caratterizzati da colori squillanti e da una ricca decorazione delle vesti. Gli affreschi, che decorano due campate dell’antica chiesa, si trovano in fondo all’attuale navata destra, in corrispondenza del campanile, nascosti al pubblico da una porta e visibili solo su richiesta. Degni di nota anche la grande pala d’altare di Bernardino Lanino, datata al 155?, raffigurante Madonna in trono e Santi, e un’Adorazione del Bambino dello stesso autore.