L'Acropoli di Alatri, costruzione ciclopica di epoca Preromana, rappresenta, insieme alla cinta urbana, il monumento più antico e celebrato della Città.
La sua ardita struttura di contenimento, caratterizzata da possenti muraglie in opera poligonale, enormi pietre posate senza l’uso di malta, racchiude una vasta area sopraelevata (19.000 mq) posta al centro dell'abitato cittadino. Edificata per appartenere al cielo per il disegno e per la quale gli Antici Costruttori hanno voluto fare un' "Invocazione di Appartenenza" alle Costellazioni, alle quali, riconoscevano il valore di una "Paternità Divina" (Fonte: G. Capone Storico).
Per la posizione dominante e per l’assoluta inaccesibilità del luogo, l’Acropoli ha svolto fin dalle origini la duplice funzione di Spazio Sacro e di presidio difensivo, divenendo alternativamente sede di antichi riti religiosi ed ultimo rifugio della popolazione sottostante.
Le mura megalitiche sono anche dette "Ciclopiche" per la loro maestosità e per le fattezze... leggenda vuole che furono i Ciclopi a costruirle.
L'acropoli è orientata astronomicamente secondo calcoli molto complessi.
Il rinvenimento di un graffito (2008), con scolpite due frecce che indicano 135° di azimut, punto in cui, per effetto della precessione degli Equinozi, nel 5300 a.C., sorgevano progressivamente le 3 Stelle della Cintura di Orione e a seguire la stella Sirio, mentre a 90° (Est) sorgevano: i Gemelli (l’Era astrologica) e l’Auriga per la forma dell'Acropoli¿(Fonte: Alatri, l’Acropoli i suoi Misteri).
Le mura ciclopiche risalgono, secondo la versione Ufficiale, tra il I e il V sec. a.C.,per Ornello Tofani (editore) ricercatore indipendente, al 5300 a.C.