04 ottobre 2022
L’Italia ha un patrimonio storico, artistico e paesaggistico unico al mondo, che ha bisogno di essere tutelato. Dal 1975 il FAI se ne prende cura grazie al contributo degli italiani, che sostengono la Fondazione iscrivendosi, visitando i Beni che tutela e gestisce in tutta Italia e partecipando alle grandi manifestazioni nazionali come le Giornate FAI: la più grande festa di piazza intitolata al patrimonio culturale dell’Italia, che porta centinaia di migliaia di cittadini a scoprire e visitare in un fine settimana centinaia di luoghi speciali di storia, arte e natura, meraviglie nascoste in ogni angolo del Paese.
La missione del FAI dal 1975 non è cambiata, ma nel frattempo è cambiata l’Italia, e anche il mondo. Il FAI è nato per salvare luoghi speciali da abbandono, degrado e incuria: oggi la tutela è “un patrimonio” condiviso da tanti, ma il patrimonio dell’Italia è talmente vasto, diffuso, profondo e variegato, da richiedere un impegno costante, e sempre maggiore. Il paesaggio italiano è seriamente minacciato, in particolare nelle campagne, sui monti e nei borghi delle aree interne, dall’abbandono causato dallo spopolamento, da modi di vivere e di produrre insostenibili per l’ambiente e dagli effetti della crisi ambientale, sempre più evidenti, devastanti e imprevedibili, dannosi per l’uomo, oltre che per l’ambiente. Il Fondo per l’Ambiente Italiano opera per l’Ambiente, inteso come tutto ciò che ci circonda: per la tutela del paesaggio, in cui si incarnano storia e natura del nostro Paese, e ancor più oggi, per promuovere grandi azioni e piccole buone abitudini per la mitigazione della crisi ambientale e per l’adattamento ai suoi effetti, a partire dal concreto operato nei 71 Beni che gestisce, di cui 54 regolarmente aperti al pubblico e 17 in restauro.
I Beni del FAI sono castelli, ville e palazzi, ma anche vallate alpine e baie marine, edifici rurali e industriali, parchi, orti e giardini, chiese e conventi, case e botteghe, per un totale di 70.000 mq di edifici storici, 500.000 mq di giardini e parchi, 7.000.000 mq di paesaggio che sono patrimonio dell’Italia. Un impegno sempre crescente, quotidiano e minuzioso, che comporta per la Fondazione oneri per circa 6 milioni di euro all’anno in restauri e oltre 1 milione e duecento mila euro in manutenzioni ordinarie, ancor più necessarie, oggi, per adattarsi alla crisi ambientale e prevenire i danni dei suoi tangibili, sempre più gravi effetti su monumenti e paesaggi.
E proprio in nome della tutela dell’ambiente, che oggi è una assoluta priorità per tutti, il FAI lancia a ottobre la campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”, per invitare i cittadini a partecipare a questa missione con un piccolo gesto che è una grande azione per il Paese: l’iscrizione annuale al FAI, con la speciale quota di 29 euro anziché 39 dedicata fino al 16 ottobre ai nuovi iscritti.
Il ricavato della raccolta fondi di quest’anno, infatti, sosterrà il progetto di transizione ecologica del FAI, volto a rendere i suoi Beni sempre più resilienti, resistenti agli effetti del cambiamento climatico, ed ecologicamente sostenibili, attraverso progetti per il risparmio energetico, la riduzione di consumi, risorse ed emissioni, la tutela e il recupero di paesaggi e biodiversità, e per l’educazione diffusa a una cultura dell’ambiente, della natura e della sostenibilità.
Le “Giornate FAI d’Autunno”, in programma sabato 15 e domenica 16 ottobre e giunte all’undicesima edizione, saranno il fulcro della campagna di ottobre a sostegno del FAI. Un evento eccezionale per conoscere la missione e l’attività del FAI, che vedrà migliaia di volontari della Fondazione, e in particolare i giovani del FAI, proporre al pubblico visite – a contributo libero – in oltre 700 luoghi speciali in 350 città, molti dei quali solitamente inaccessibili o semplicemente poco noti, per svelare ricchezza e varietà di un patrimonio che è in ogni angolo di questo Paese, sorprendente e inaspettato: il patrimonio culturale, infatti, non consiste solo nei grandi monumenti o nei musei, ma anche in edifici e paesaggi inediti e sconosciuti, che custodiscono e testimoniano piccole e grandi storie, culture e tradizioni, che sono a pieno titolo “il nostro patrimonio”, e che perciò tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per le generazioni presenti e future, com’è nella missione del FAI, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore.
Durante le Giornate FAI d’Autunno all’accesso di ogni luogo verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, a sostegno dell’attività della Fondazione. Gli iscritti al FAI e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento – a questi ultimi sarà destinata la quota agevolata di 29 euro anziché 39 – potranno beneficiare degli accessi prioritari in tutti i luoghi aperti e di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.
Si può contribuire alla campagna “Ricordiamoci di salvare l’Italia” anche in due altri modi:
* dal 4 al 23 ottobre donando con un SMS o una chiamata da rete fissa al numero 45583. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.
* partecipando alle iniziative delle aziende partner della campagna sul territorio nazionale.
La campagna “Ricordiamoci di salvare l’Italia” è resa possibile anche grazie alle preziose collaborazioni strette con importanti aziende che sosterranno il progetto in qualità di partner, coinvolgendo la propria rete locale e proponendo ai clienti differenti iniziative di raccolta fondi su tutto il territorio nazionale.
Si potrà infatti aiutare il FAI donando in tutti gli ipermercati Iper La grande i, presso i supermercati Unes, nei punti vendita il Viaggiator Goloso®; nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar; in tutti gli alberghi del gruppo Marriott International affiliati al programma Marriott Bonvoy in Italia; visitando i quattro centri commerciali Porta di Roma, Le Gru, Campania, Nave de Vero appartenenti al Gruppo Klépierre che promuoveranno il messaggio della campagna.
Grazie anche ai molti testimoni, ai conduttori televisivi e radiofonici, ai giornalisti e a tutte le persone che sosterranno la campagna “Ricordiamoci di salvare l’Italia”.