20 gennaio 2025
Ogni anno, nel periodo invernale, molti dei nostri Beni si prendono una pausa per ricevere le manutenzioni necessarie alla nuova stagione di apertura. Ma in altri l’accesso è sempre garantito: ecco dove trovarli.
Milano offre luoghi nascosti di incomparabile bellezza, come Villa Necchi Campiglio a due passi da Piazza San Babila: una dimora degli anni Trenta circondata da un silenzioso giardino e custode di strepitosi capolavori d’arte. Dopo la visita ci si può fermare a curiosare nel negozio ricco di prodotti unici e di qualità oppure fare una sosta ristoratrice nella luminosa caffetteria.
Sabato 15 e domenica 16 febbraio non perderti la XIII edizione di Agrumi, un fine settimana dedicato alla scoperta degli agrumi e dei loro aromi, colori e sapori.
Inoltre, fino al 16 marzo puoi visitare la mostra NELLE CASE. Interni a Milano 1928-1978 che racconta la storia dell’abitare milanese con uno sguardo dall’interno, ovvero agli interni di case milanesi straordinarie, progettate tra gli anni Trenta e Settanta, e talvolta anche abitate, da alcuni tra i più grandi e celebri architetti italiani, a cominciare proprio da Villa Necchi Campiglio, progettata da Piero Portaluppi nel 1932.
Per una gita a Varese imperdibile è Villa e Collezione Panza, una residenza del Settecento circondata da un parco monumentale, che ospita una collezione di arte contemporanea del Novecento tra le più famose al mondo. Non perdere l’occasione di visitare la monumentale installazione di Arcangelo Sassolino “La condizione del desiderio” che nasce da un dialogo serrato tra arte e scienza, temi cruciali nella ricerca dell’artista e al centro delle indagini di Giuseppe Panza di Biumo come testimoniato nella mostra Nel Tempo. Opere della Collezione Panza, fino al 9 marzo in mostra nella Villa, e che presenta lavori di autori da Fogliati a Mochetti fino a Walter de Maria che si configurano come un’indagine sull’interazione tra le forze invisibili e il mondo fisico.
Vicino a Varese, vieni a scoprire nel tranquillo borgo di Morazzone Casa Macchi, una tipica casa di una volta, come non ce ne sono più, che a molti ricorderà la propria storia, ma che per altri – le giovani e le future generazioni – è già storia. L’ingresso a Casa Macchi avviene dall’Emporio, il negozio aperto dal FAI in Piazza S. Ambrogio, dove un tempo si affacciava una bottega di pertinenza della casa, simile ai negozi che fino alla metà del Novecento animavano la vita del paese. L’Emporio di Casa Macchi oggi propone generi vari a servizio della comunità, dai cereali alle caramelle, dai saponi sfusi ai libri di seconda mano, in nome di un’etica contemporanea che rievoca le buone abitudini di un tempo.
Il mare d’inverno è affasciante; più ancora se lo si assapora con la visita di un angolo di paradiso ligure: l’Abbazia di San Fruttuoso, monastero benedettino dell’anno Mille incastonato in una piccola insenatura protetta da una torre cinquecentesca e i boschi del monte di Portofino. È raggiungibile da Camogli in traghetto o a piedi, regalandosi una passeggiata nella macchia mediterranea.
Fino al 16 febbraio avrai la possibilità di visitare la mostra Ossi di Seppia. Ugo Mulas, Eugenio Montale, un intenso e suggestivo dialogo tra due linguaggi artistici, la fotografia e la poesia, e tra due grandi maestri della cultura italiana, Ugo Mulas e Eugenio Montale, che verte sulla stessa materia: l’impressione e il concetto del paesaggio ligure.
Nel cuore della Valle dei Templi di Agrigento visita il Giardino della Kolymbethra: in inverno questo gioiello archeologico e agricolo si riempie dei profumi e dei caldi colori degli antichi agrumi, irrigati con tecniche tradizionali arabe sapientemente recuperate. Recentemente è stato firmato il nuovo accordo tra la Fondazione e il Parco Archeologico Valle dei Templi per la gestione e la valorizzazione del Giardino fino 2050.
Palazzo Moroni, una dimora barocca, custode di capolavori e di un sorprendente giardino, ti aspetta nel cuore di Bergamo Alta.
Dalla corte d’ingresso, lo Scalone monumentale conduce al piano nobile: dietro a queste porte si trovano sale e saloni affrescati e arredati tra Sei e Ottocento. Qui è conservata anche la Collezione Moroni: una raccolta ampia e varia, tra cui spiccano i celebri ritratti di Gian Gerolamo Grumelli (Il Cavaliere in Rosa) e di Isotta Brembati del pittore di Albino Giovanni Battista Moroni.
A metà febbraio riaprirà la maggior parte dei Beni FAI in tutta Italia, ma in particolare ti consigliamo di visitare questi tre Beni per la loro unicità:
Casa e Collezione Laura ad Ospedaletti (IM) siamo sicuri che ti sorprenderà: è, infatti, un “prezioso scrigno” che racchiude l’originale e personalissima raccolta d’arte applicata di Luigi Anton e Nera Laura, antiquari e collezionisti internazionali. Il Bene è aperto dal giovedì alla domenica solo su prenotazione con visite guidate.
In Toscana, nel rinomato borgo di San Gimignano, tutti i sabati e le domeniche di febbraio è possibile visitare Torre e Casa Campatelli, un palazzo settecentesco che incorpora una delle 14 torri medievali ancora esistenti: un viaggio che rievoca la vita della borghesia toscana di fine Ottocento sullo sfondo della storia millenaria del territorio, narrata con sofisticate tecnologie digitali.
Per visitare Venezia ogni stagione è quella giusta. In Piazza San Marco si trova il Negozio Olivetti, un’icona del Novecento realizzata nel 1958 dal grande architetto Carlo Scarpa su commissione dello stesso Adriano Olivetti. Il FAI ha voluto restituire al Negozio la propria vocazione originaria, quella di un raffinatissimo showroom dei prodotti dello storico marchio italiano, esposti all’interno di uno spazio innovativo capace di dialogare con gli elementi decorativi, di mirabile ricercatezza.
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