L’Ufficio Conservazione e il catalogo digitale delle collezioni del FAI

L’Ufficio Conservazione e il catalogo digitale delle collezioni del FAI

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L’Ufficio Conservazione e il catalogo digitale delle collezioni del FAI
Dietro le quinte

22 gennaio 2024

La digitalizzazione delle collezioni del FAI è uno dei progetti che fanno capo all’Ufficio Conservazione della Fondazione. Ma quali sono le attività di questo reparto? Ce lo racconta la responsabile, Veronica Ambrosoli.

Le case museo e le dimore storiche del FAI custodiscono un patrimonio composto da circa 30.000 opere e oggetti d’arte e 40.000 libri di cui l’ufficio conservazione si prende cura quotidianamente.

Alcune sono vere e proprie collezioni d’arte, ma molti sono oggetti – dagli orologi agli strumenti musicali, dalle stoviglie agli attrezzi agricoli –, che fanno parte della storia e della vita di quei luoghi.

Le collezioni racchiuse nei nostri Beni appartengono ciascuna a un luogo e a un contesto specifico di cui narrano lo spirito e la storia: il succedersi delle vicende che hanno caratterizzato gli ambienti e il gusto di chi li ha creati, allestiti e abitati, si riflettono negli oggetti e negli spazi che li ospitano.

Le nostre collezioni, infatti, non testimoniano soltanto l’evoluzione delle epoche artistiche ma sono spesso lo specchio di una società e di un territorio di cui raccontano lo scenario culturale, il gusto dell’abitare, le tradizioni materiali e immateriali.

Grazie al lavoro dell’Ufficio Conservazione, il FAI ha costituito nel tempo una banca dati di immagini e schede scientifiche delle proprie raccolte attraverso campagne di catalogazione, in parte finanziate da Regione Lombardia, con l’ausilio di mezzi tecnologici sempre più sofisticati che hanno reso possibile la progressiva digitalizzazione del proprio patrimonio. Il risultato di questa attività, che presuppone un costante incremento e aggiornamento dei contenuti, è ora disponibile alla consultazione pubblica attraverso un catalogo online che permette un viaggio virtuale tra le opere e gli oggetti conservati nei nostri Beni.

Scopri il patrimonio e le collezioni del FAI!

Ma di cosa si occupa l’Ufficio Conservazione del FAI? Lo chiediamo alla sua responsabile.

Conoscere, conservare e curare il patrimonio dei beni mobili e delle collezioni della Fondazione: questa è la missione del nostro Ufficio!

Che cosa significa di preciso? Cercherò di spiegarvelo al meglio raccontandovi le varie attività.

Ma prima, le presentazioni: sono Veronica Ambrosoli, responsabile dell’Ufficio. Insieme a me collaborano Aurora Totaro, Ileana Redaelli, Elena Castelli e Lorenzo Guarnaschelli (vedi foto sotto). Ognuno di noi ha competenze specifiche, maturate anche grazie a una formazione specialistica sulla Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali e sulla Storia dell’Arte.

Restauro e conservazione

Una delle nostre principali attività è quella di attuare piani di conservazione preventiva e programmata dei beni mobili della Fondazione, una strategia di medio-lungo termine finalizzata a evitare il deterioramento degli oggetti attraverso attività integrate di studio, prevenzione e manutenzione. È fondamentale infatti investire in azioni preventive per ridurre il più possibile gli interventi di restauro.

Quando invece è necessario attivare cantieri di restauro, elaboriamo progetti in accordo con la Soprintendenza competente e i restauratori specializzati. Ne è un recente esempio la campagna di restauro della quadreria dei Savoia del Castello di Masino (TO), un progetto avviato nel 2022 in occasione del cantiere dedicato agli affreschi del Castello: quasi 100 dipinti sono stati disallestiti, pesati, misurati, fotografati, studiati e analizzati prima di passare alla fase di restauro, attualmente in corso, che si concluderà nel 2025.

Inventari e catalogazione

Alla base delle attività di conservazione e restauro è fondamentale il lavoro di inventario e registrazione delle collezioni del FAI passando dai dipinti cinquecenteschi di Palazzo Moroni (BG) alle provette del laboratorio chimico delle Saline Conti Vecchi (CA), dagli orologi storici fino alle installazioni di arte contemporanea di Villa e Collezione Panza (VA). Il tutto sempre affrontato con strumenti e rigore scientifico e spirito di adattamento… un lavoro anche “fisico”, a contatto con gli oggetti, in tutte le stagioni, anche quelle rigide (in alcuni Beni storicamente non riscaldati…!).

Allestimenti museali e museografici

Tra le attività, realizziamo anche il riallestimento degli spazi di case-museo e dimore storiche spoglie o parzialmente prive di arredi, ispirandoci a precisi criteri filologici e museografici basati su un doppio principio di fedeltà: quello riferito al valore storico e artistico del progetto originario e quello legato alla volontà di garantire una continuità con lo “spirito” del luogo.

Gestione prestiti per esposizioni temporanee

L’Ufficio Conservazione si occupa inoltre di gestire i prestiti le opere della Fondazione a mostre ed esposizioni temporanee in Italia e all’estero. Nella nostra squadra è presente la figura del Registrar che ha il compito di sovrintendere a tutte le fasi di movimentazione di un’opera in entrata e in uscita, dall’iter autorizzativo, alla parte logistica fino alla conservazione e alle disposizioni di allestimento.

Depositi

Il FAI custodisce inoltre quasi 4.000 pezzi tra mobili, dipinti, tappeti, libri e oggetti d’arte in 950 metri quadrati di superfice, allestiti in 700 metri lineari tra scaffalature industriali e armadi utilizzati per l’esposizione ragionata e ordinata. Stiamo parlando del Deposito del FAI, uno spazio preso in gestione qualche anno fa per alleggerire i singoli depositi dei Beni della Fondazione e ora deputato ad accogliere le generose e sempre più numerose donazioni. Un patrimonio protetto da sistemi sicurezza, schedato e in parte digitalizzato, destinato a essere ricollocato in contesti adeguati come spazi museali, negozi, uffici o foresterie del FAI.

Donazioni, perizie, expertise

A proposito delle donazioni, in collaborazione con Ufficio Lasciti ci occupiamo della valutazione delle proposte di donazione di beni mobili, expertise, inventari e gestione dei beni ricevuti. Nel tempo, infine, abbiamo creato una rete di esperti e consulenti pro bono per le valutazioni e solidi rapporti con alcune case d’aste che ci sostengono e ci supportano nelle nostre attività.

Speriamo di avervi trasmesso un po' del nostro lavoro: per qualsiasi dubbio e curiosità il nostro Ufficio risponderà a tutte le vostre domande!

Da destra a sinistra

VERONICA AMBROSOLI, Responsabile Ufficio Conservazione

ELENA CASTELLI, Conservatore Beni FAI; Referente sistemi di catalogazione e digitalizzazione e campagne fotografiche; Referente per la parte amministrativa

ILEANA REDAELLI, Conservatore Beni FAI; Referente donazioni e acquisizioni beni mobili (Beni Istituzionali e Beni a reddito); Referente per valutazioni, expertises, referente gestione deposito

AURORA TOTARO, Conservatore Beni FAI; Referente conservazione programmata; Referente Copertura Fine Arts; Registrar FAI per prestiti opere d’arte

LORENZO GUARNASCHELLI, Conservatore Beni FAI; Referente monitoraggio parametri ambientali; manutenzioni ordinarie e straordinarie

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