07 novembre 2022
Al quarto posto della classifica nazionale troviamo la Toscana con la leggendaria strada “illuminista” del Ducato Estense: Via Vandelli: la madre di tutte le strade moderne. Progettata attraverso l’Appennino Tosco-Emiliano e le Alpi Apuane, è stata voluta nel XVIII secolo dal duca Francesco III d'Este per collegare la sua capitale Modena con Massa e il mar Tirreno. Viene votata al Censimento perché bisognosa di un intervento di ripristino di alcuni tratti e per renderla conosciuta.
Chiude la top ten l’Umbria con il “Sentiero degli Ulivi”, la Fascia Olivata Assisi-Spoleto, la principale area olivicola della regione, un paesaggio culturale frutto di secoli di interazione tra uomo e ambiente che interessa il territorio di sei comuni: Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno e Spoleto. Il luogo viene votato con l’obiettivo di migliorare la segnaletica e sistemare alcuni punti pericolosi del percorso.
La Chiesa della Fondazione Gregorio Antonelli a Terracina (LT) si conferma il luogo più votato nel Lazio. Attestata già nel Settecento, fa parte dal 1887 dell’orfanotrofio – oggi casa-famiglia - fondato in quell’anno dal conte Agostino Antonelli in memoria del padre Gregorio e da allora affidato alla Congregazione delle Suore della Carità. La chiesa viene votata perché necessita di urgenti interventi conservativi.
Al primo posto nelle Marche, nella campagna intorno a Urbino, troviamo la Pieve di S. Stefano di Gaifa e Torre Brombolona. La parola Gaifa, che denomina l'abbazia, la pieve e il castello, deriva da Waifa, termine longobardo che significa "terreno che non appartiene ad alcuno", mentre la parola “bromobolone” deriva dai “bromboli” (ghiaccioli) che si formavano, nei mesi invernali, sulla leggendaria campana contesa tra i castelli di Primicilio e Gaifa. La chiesa è nuovamente votata al censimento con l’obiettivo di rendere più conosciuti questi luoghi.
Il censimento del FAI è un importante strumento di impegno civile che permette di incidere sul futuro dei beni culturali e paesaggistici italiani, con risultati concreti e tangibili. Partecipare all’iniziativa significa infatti offrire ai propri Luoghi del Cuore un’opportunità di salvaguardia e trasformazione, volgendo in positivo il presente dei Beni votati, gioielli spesso poco conosciuti e bisognosi di tutela e restauri, di scoperta e valorizzazione e di garantire loro un futuro.