15 ottobre 2023
340.000 visitatori entusiasti hanno partecipato alla XII edizione delle Giornate FAI d’Autunno che si è appena conclusa: migliaia di persone hanno dedicato il fine settimana alla scoperta o riscoperta del patrimonio di storia, arte e natura del nostro Paese.
Archeologia e architettura, arte e artigianato, tradizione e memoria, antico e moderno, città e aree interne: tutto questo è il patrimonio culturale dell’Italia, il “nostro patrimonio”, che gli appassionati volontari della Fondazione, vera forza motrice di questa iniziativa, affiancati da 9.000 Apprendisti Ciceroni – studenti delle scuole italiane formati per l’occasione – hanno svelato al pubblico in due giorni di festa, di divertimento, ma anche di crescita personale.
Parafrasando il celebre filosofo tedesco Gadamer, la cultura è l'unico bene dell'umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande. Questo principio di condivisione, valorizzazione, recupero e divulgazione del patrimonio culturale è alla base delle Giornate, tornate – per la prima volta dopo la pandemia ¬– senza più alcun obbligo di prenotazione.
Le Giornate FAI d’Autunno 2023 si confermano dunque, insieme all’edizione primaverile, il più importante evento di piazza dedicato al nostro ineguagliabile patrimonio culturale e paesaggistico.
Un’eccezionale opportunità di conoscenza, arricchimento e apprendimento, capace di sorprendere e affascinare sempre più cittadini.
Fra i 700 luoghi aperti quello più visitato è stato il Real Albergo dei Poveri a Napoli.
A pari merito, al secondo posto, il Palazzo del Governo di Bari insieme a Palazzo Pallavicino a Parma.
Il terzo posto della classifica si trova in Abruzzo a Chieti: Palazzo dei D’Avalos a Scerni e arte fiorita di Gaetano Paloscia.
In quarta e quinta posizione troviamo due luoghi di Milano: la sede della Banca d'Italia e Palazzo Diotti, sede della Prefettura.
Tra i Beni del FAI il più visto è stato Parco Villa Gregoriana a Tivoli (3° luogo più visitato in tutta Italia), seguito da Villa del Balbianello a Tremezzina (CO), Villa Necchi Campiglio a Milano, Villa dei Vescovi sui Colli Euganei a Luvigliano di Torreglia (PD) e Palazzo Moroni a Bergamo.