20 dicembre 2022
Nel corso del 2022, all’interno dei Beni di cui ci prendiamo cura ogni giorno, abbiamo portato a termine importanti azioni per la riduzione delle emissioni dei cosiddetti gas serra (GHG), ovvero interventi volti a mitigare l’impatto sull’ambiente in relazione al riscaldamento globale.
Tra questi, ad esempio, il revamping della centrale termica di Villa dei Vescovi (PD), realizzato grazie al sostegno di Edison che ci affianca dal 2018: qui le vecchie caldaie risalenti agli anni Novanta sono state sostituite con nuove caldaie a rendimento significativamente superiore. Abbiamo inoltre provveduto all’inserimento di una serie di accessori finalizzati a una migliore gestione impiantistica.
Nei nuovi Beni che vengono aperti al pubblico interveniamo fin da subito per ottimizzare i consumi e migliorare la loro sostenibilità ambientale.
Per esempio, a Casa Macchi, da pochi giorni aperta al pubblico a Morazzone (VA), i visitatori potranno usufruire di servizi igienici “virtuosi” che, con l’obiettivo del risparmio idrico, utilizzano anche l’acqua prelevata dall’antico pozzo. Purtroppo il pozzo non ha più la portata che aveva originariamente: le analisi effettuate dai tecnici durante il cantiere hanno evidenziato l’abbassamento della falda acquifera di circa 3-4 metri rispetto ai primi del Novecento, quando la minore urbanizzazione lasciava il suolo più permeabile e consentiva la raccolta di una maggiore quantità di acqua piovana. Ciò nonostante, grazie a un sistema di tubature interrate, riusciamo a raccogliere un adeguato quantitativo di acqua in una cisterna situata in un locale interrato e, con l’aggiunta di acqua proveniente dall’acquedotto, a riutilizzarla per i servizi igienici.
A Casa Macchi si aggiunge anche un nuovo capitolo per la valorizzazione della biodiversità. Nella torretta sono stati recuperati i nidi dei rondoni, che nei prossimi anni potranno tornare ad accoglierli. Le celle, prima completamente chiuse da uno spesso strato di intonaco, sono state riaperte e restaurate, e ognuna è stata dotata di un piccolo sportello in legno realizzato artigianalmente, che permetterà di ispezionarle quando necessario.
L’impegno a cercare e a trovare nei Beni - aperti e in restauro - soluzioni sempre più sostenibili e innovative, ma al contempo compatibili con la loro tutela, non si ferma mai.
La Fondazione è pronta anche ad allargare questa sfida verso altri ambiti e ad abbracciare nuove tematiche di sviluppo, che toccheranno nei prossimi anni tutti i settori dell’organizzazione, non soltanto i Beni.
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