02 febbraio 2024
Parco Villa Gregoriana a Tivoli è un Bene aperto al pubblico dal 2005 grazie alla solida collaborazione tra il FAI e l'Agenzia del Demanio, che dal 2002 ha dato in concessione quest’area alla Fondazione.
In oltre venti anni di cura e gestione del sito, il FAI ha realizzato numerosi interventi di restauro e messa in sicurezza all’interno del Parco, fornendo a tutta la comunità la possibilità di godere di un Bene pubblico.
Da sempre i versanti della forra dove è situato Parco Villa Gregoriana sono soggetti a fenomeni di dissesto idrogeologico e a eventi franosi, a volte anche di grave entità. Negli ultimi anni il compito di tutela e protezione della Fondazione si è aggravato a causa dei cambiamenti climatici che colpiscono il territorio nazionale: una forte siccità estiva si alterna a periodi di intensa pioggia che impregna letteralmente i versanti del Parco.
Negli ultimi anni due eventi in particolare si sono succeduti: nel febbraio 2021 una frana ha colpito la parete rocciosa sotto i cunicoli del percorso Miollis e a dicembre 2022 si è verificato lo smottamento del versante sotto le sostruzioni della Villa di Manlio Vopisco.
A seguito di queste allarmanti criticità, il FAI e l’Agenzia del Demanio hanno stretto un accordo e deciso di intervenire per realizzare una serie di lavori urgenti di messa in sicurezza all’interno del Bene e dopo un anno si sono conclusi.
I lavori, suddivisi in sette cantieri, hanno interessato diversi ambiti all’interno del Parco che è rimasto, comunque, sempre aperto alle visite, seppur con temporanei cambiamenti nei percorsi. Tra gli interventi si è intervenuto restaurando il muro delle lapidi, consolidando alcune murature presso i resti della Villa di Manlio Vopisco, mettendo in sicurezza alcuni sentieri e parapetti e, infine, restaurando le facciate degli ambienti destinati alla Biglietteria storica.
I lavori si sono svolti a cura dell’Agenzia del Demanio, per un quadro economico di circa 400.000 euro, mentre progettazione e Direzione Lavori erano in capo alla Fondazione e affidati alla Società Texnh.
Questi lavori rappresentano una forte sinergia tra l’Agenzia, rappresentante della proprietà dello Stato, e il FAI, concessionario privato, ma sono stati anche l’occasione di rafforzare la collaborazione e rileggere la gestione del patrimonio paesaggistico e storico-artistico in una nuova ottica, dove il bene pubblico vincolato diventa elemento propulsore di rigenerazione socioculturale dei territori.
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