Villa Tonello, soprannominata Villa Margherita, fu realizzata tra il 1863 e il 1866 per Giuseppe Tonello di Trieste dall'architetto vicentino Antonio Caregaro Negrin, autore del più ampio progetto architettonico e paesaggistico del complesso termale in cui sorge l'edificio.
Realizzato in uno stile eclettico, con cornici e archi in stile neorinascimentale, il villino presenta una ricca decorazione a stucchi dal caratteristico motivo floreale (anticipatore del gusto liberty) e nicchie ove sono collocate statue celebrative del conte Lelio Piovene, primo scopritore delle proprietà curative delle acque termali di Recoaro.
Caratterizzata da una gradevole bicromia, con contrasto tra le decorazioni e le fasce marcapiano in stucco bianco e l'intonaco giallo-ocra delle pareti, la complessa articolazione volumetrica della villa si evidenzia nella calibrata asimmetria delle torrette poligonali, la disposizione delle scalinate esterne e delle logge, la differenziazione dei prospetti.
Famosa per essere diventata, sul finire dell'Ottocento, dimora estiva della Regina Margherita di Savoia, da cui il soprannome, Villa Tonello ha subito trasformazioni interne e numerosi cambi di destinazione. Attualmente versa in uno stato di grave degrado, imponendo la necessità di un intervento di messa in sicurezza e un accurato restauro conservativo.
(fonte IRVV, Istituto Regionale Ville Venete)