I Luoghi del Cuore
Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare
VECCHIO CIMITERO DELL'ADDOLORATA

VECCHIO CIMITERO DELL'ADDOLORATA

FORNO DI ZOLDO, BELLUNO

452°

POSTO

143

VOTI
Condividi
VECCHIO CIMITERO DELL'ADDOLORATA
In Val di Zoldo, sulle Dolomiti venete, non molto lontano da Forno di Zoldo (il maggiore paese della vallata), si trova un antico, piccolo cimitero, molto suggestivo. Dalla gente è chiamato «cimitero dell’Addolorata» perché sorge accanto alla chiesetta (forse duecentesca) della Madonna Addolorata. Si tratta di un luogo magico e, insieme, di un vero e proprio archivio della memoria storica e spirituale della comunità, di cui costituisce un autentico bene culturale, affascinante e misterioso, semplice e complesso. La dottoressa Monica Pregnolato nel saggio ad esso dedicato nel volume «Tesori d’arte nelle chiese dell’alto Bellunese. Val di Zoldo» definisce questo cimitero «un condensato straordinariamente incisivo di pensiero, cultura materiale, spiritualità, costume, lucido riflesso della realtà da cui prese le mosse». Il contesto paesaggistico-ambientale, gli essenziali elementi architettonico-strutturali, i semplici ornamenti plastici e decorativi, i segni grafici e testuali che in-dividuano ogni sepolcro contribuiscono, infatti, a creare nell’insieme uno spazio di originalissima bellezza. Attivo dal 1836 al 1948, il piccolo cimitero è costituito da una struttura essen-ziale: un semplice perimetro quadrilatero, tracciato da un muro di sasso, e un in-gresso segnato da due pilastri e un cancello in ferro battuto. All’interno i percorsi originari, anche se confusi dal dissesto del terreno e dalla sedimentazione degli aghi di pino, permettono di individuare le lapidi più antiche, le numerose tombe di bambini (testimonianza di un’alta mortalità infantile), le uniche due cappelle fami-liari appartenenti alle locali Famiglie notabili. Tra le lapidi s’incontrano quelle degli scultori zoldani Valentino Panciera Besarèl (1829-1902) e di suo nipote, pure Valen-tino Panciera Besarèl (1880-1904); quelle dei patrioti e i combattenti per la libertà ci-vica, come furono i difensori della valle nel 1848; poi le lapidi di alcuni personaggi illustri, come quella di mons. Giovanni Maria Cesaletti (1837-1900), arciprete di Zoldo e figura di notevole rilievo sociale, che mostrò grande attaccamento alla valle, alla sua storia e alla sua cultura. Accanto alle personalità più note, compaiono le tombe della gente semplice, il cui nome e ricordo rappresentano egualmente una ricchezza pubblica. Il vecchio cimitero di Zoldo custodisce perciò una sorta di Pantheon minore, che costituisce la più toccante e articolata pagina di storia della comunità locale fra Otto e Novecento. Per tutti questi motivi si rende necessario e doveroso impegnarsi per la sua salvaguardia e la valorizzazione della ricchezza di memoria e cultura di è portatore e affascinante testimone.

Gallery

Scheda completa al 100%
Arricchisci o modifica questa scheda

Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.

I contenuti di questa scheda sono generati dagli utenti e non riflettono un giudizio del FAI sul luogo.
Il FAI non è responsabile dell’eventuale violazione di copyright delle immagini pubblicate.
Contenuti impropri e utilizzi non corretti delle immagini possono essere segnalati a: iluoghidelcuore@fondoambiente.it.
Questo luogo è stato votato anche nel:
Censimento 2022

452° Posto

143 Voti
Censimento 2020

916° Posto

210 Voti
Censimento 2018

120° Posto

3,793 Voti
Censimento 2016

73° Posto

4,583 Voti
0

Scopri altri luoghi vicini

594°
1 voto

Chiesa

CHIESA DI S. FLORIANO

FORNO DI ZOLDO, BELLUNO

593°
2 voti

Chiesa

CHIESETTA DI COLCERVER

FORNO DI ZOLDO, BELLUNO

433°
163 voti

Borgo

COLCERVER

FORNO DI ZOLDO, BELLUNO

594°
1 voto

Area naturale

LE MONTAGNE DELL'ALTA VIA E LA GUSELA DEL VESCOVO

FORNO DI ZOLDO, BELLUNO

Scopri altri luoghi simili

15°
13,468 voti

Cimitero

IL CIMITERO VECCHIO

SANTO STEFANO DI CAMASTRA, MESSINA

349°
263 voti

Cimitero

CIMITERO MONUMENTALE DI STAGLIENO

GENOVA

447°
148 voti

Cimitero

CIMITERO DEGLI INGLESI

FIRENZE

Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati

VECCHIO CIMITERO DELL'ADDOLORATA

FORNO DI ZOLDO, BELLUNO

Condividi
VECCHIO CIMITERO DELL'ADDOLORATA
In Val di Zoldo, sulle Dolomiti venete, non molto lontano da Forno di Zoldo (il maggiore paese della vallata), si trova un antico, piccolo cimitero, molto suggestivo. Dalla gente è chiamato «cimitero dell’Addolorata» perché sorge accanto alla chiesetta (forse duecentesca) della Madonna Addolorata. Si tratta di un luogo magico e, insieme, di un vero e proprio archivio della memoria storica e spirituale della comunità, di cui costituisce un autentico bene culturale, affascinante e misterioso, semplice e complesso. La dottoressa Monica Pregnolato nel saggio ad esso dedicato nel volume «Tesori d’arte nelle chiese dell’alto Bellunese. Val di Zoldo» definisce questo cimitero «un condensato straordinariamente incisivo di pensiero, cultura materiale, spiritualità, costume, lucido riflesso della realtà da cui prese le mosse». Il contesto paesaggistico-ambientale, gli essenziali elementi architettonico-strutturali, i semplici ornamenti plastici e decorativi, i segni grafici e testuali che in-dividuano ogni sepolcro contribuiscono, infatti, a creare nell’insieme uno spazio di originalissima bellezza. Attivo dal 1836 al 1948, il piccolo cimitero è costituito da una struttura essen-ziale: un semplice perimetro quadrilatero, tracciato da un muro di sasso, e un in-gresso segnato da due pilastri e un cancello in ferro battuto. All’interno i percorsi originari, anche se confusi dal dissesto del terreno e dalla sedimentazione degli aghi di pino, permettono di individuare le lapidi più antiche, le numerose tombe di bambini (testimonianza di un’alta mortalità infantile), le uniche due cappelle fami-liari appartenenti alle locali Famiglie notabili. Tra le lapidi s’incontrano quelle degli scultori zoldani Valentino Panciera Besarèl (1829-1902) e di suo nipote, pure Valen-tino Panciera Besarèl (1880-1904); quelle dei patrioti e i combattenti per la libertà ci-vica, come furono i difensori della valle nel 1848; poi le lapidi di alcuni personaggi illustri, come quella di mons. Giovanni Maria Cesaletti (1837-1900), arciprete di Zoldo e figura di notevole rilievo sociale, che mostrò grande attaccamento alla valle, alla sua storia e alla sua cultura. Accanto alle personalità più note, compaiono le tombe della gente semplice, il cui nome e ricordo rappresentano egualmente una ricchezza pubblica. Il vecchio cimitero di Zoldo custodisce perciò una sorta di Pantheon minore, che costituisce la più toccante e articolata pagina di storia della comunità locale fra Otto e Novecento. Per tutti questi motivi si rende necessario e doveroso impegnarsi per la sua salvaguardia e la valorizzazione della ricchezza di memoria e cultura di è portatore e affascinante testimone.
Campagne in corso in questo luogo
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2016, 2018, 2020, 2022
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te