In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Tesero, 2900 abitanti, 1000 m sul livello del mare è il luogo più ‘fiemmese' della valle, dove la tradizione si è innestata su una robusta attività artigianale e industriale. Il paese è posto in alto sulla destra orografica dell'Avisio e si estende sulle due sponde del rio Stava, ai piedi del gruppo del Cornon e di fronte alla catena del Lagorai.Importante l'artigianato artistico nel cui ambito è nata' l'Associazione degli Amici del Presepio' che mantiene viva una tradizione nata alla fine del ‘700. Notevole anche la cultura musicale di questo paese, dove si costruiscono strumenti musicali

Il l toponimo Tesero rimanda a ‘teza' con il significato di capanna di pastori. L'insediamento è piuttosto antico, nella valle di Stava e a Pedonda (dove sorgeva l'antico ospedale) sono state rinvenuti reperti romani. Già nel secolo XII Tesero faceva parte della Magnifica Comunità di Fiemme e formava un'unica regola con Ziano e Panchià allora chiamati ‘Masi di Tesero'. Tesero aveva anticamente una duplice importanza , luogo di sosta per i viandanti e accesso alla parte superiore della valle con il difficile attraversamento del rio Stava con un guado all'altezza dell'Ospizio di san Leonardo. La costruzione del ponte nel Medioevo con ripartizione delle spese per tutta la valle sancì l'unità di Fiemme, divisa in quattro quartieri di cui uno era Tesero.

Le date più importanti per la storia di Fiemme sono i Patti Ghebardini del 1111 e il 1314 anno del Privilegio enriciano che stabiliscono una situazione di privilegio comunitario sui beni naturali della valle. Importanti personaggi di Tesero furono il notaio Giovanni Giacomo Giovanelli junior che nel 1729 con disposizione testamentaria fondò l'antico Ospedale di Fiemme e poi Casa di riposo G.G. Giovannelli e Giuseppe Alberti pittore ed architetto (1640-1716) iniziatore della Scuola Pittorica di Fiemme. Tesero è il paese più interessante della Valle di Fiemme da un punto di vista architettonico -urbanistico , felicemente conservato nel suo nucleo originario. L'evoluzione moderna ha intaccato solo parzialmente l'armoniosa disposizione con isolati saldati tra loro da ripide strade selciate. Androni, archi, piccoli cortili e le corte (scorciatoie)collegano questi isolati con interessanti scorci architettonici. Il bel campanile di San Eliseo si erge alto e snello a nord dell'abitato mentre venendo da Cavalese colpisce il grande ponte di pietra detto ‘romano' sopra la profonda forra del rio Stava.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Domenica mattina si visiterà il centro storico di Tesero, uno dei più belli del Trentino, con le sue ‘corte', la chiesa di sant' Eliseo con il suo gigantesco San Cristoforo esterno e gli affreschi gotici, la cappella tardogotica di S. Rocco con i ‘Peccati della domenica' per scendere poi verso il quartiere di Pedonda ove visteremo la Cappella della Trinità del sec XVII o chiesa dell'Ospedale, aperta solo per l'occasione. Tesero è il paese più interessante della Valle di Fiemme da un punto di vista architettonico -urbanistico , felicemente conservato nel suo nucleo originario. L'evoluzione moderna ha intaccato solo parzialmente l'armoniosa disposizione con isolati saldati tra loro da ripide strade selciate. Androni, archi , piccoli cortili e le corte (scorciatoie)collegano questi isolati con interessanti scorci architettonici: il bianco delle facciate, i basamenti massici, il bruno delle strutture lignee, i crocefissi, gli affreschi, i fienili, le cataste di legno, i portoni e le scalette rappresentano un unicum che Tesero ha saputo conservare fino ad oggi.

Testo scritto da Gruppo FAI Val di Fiemme e Val di Fassa

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volontari e volontarie del gruppo FAI val di Fiemme e Fassa