Per gli iscritti FAI biglietto ridotto, 5 euro invece che 7 euro, per la visita di Palazzo Sturm a Bassano del Grappa (VI)
Inoltre riduzione dell'ingresso per il biglietto congiunto Palazzo Sturm e Museo Civico
Palazzo Sturm, dal cui belvedere si può godere di un’impareggiabile panorama sul fiume Brenta e sul Ponte degli Alpini, fu donato al Comune di Bassano dal barone Giovanni Battista Sturm von Hirschfeld nel 1943. La preziosa dimora nell’antica contrà Cornorotto fu voluta e commissionata da Vincenzo Ferrari, importante industriale e commerciate di sete, edificata verso la metà del XVIII secolo. L’edificio si presenta in tutta la sua elegante imponenza, con oltre settanta stanze distribuite su sette livelli progettati dall’architetto Daniello Bernardi. Le decorazioni pittoriche all’interno del palazzo, eseguite dal pittore veronese Giorgio Anselmi nel 1760 circa, denotano un gusto che richiama la maniera dei cosiddetti trionfi barocchi romano-bolognesi. I soggetti scelti, prevalentemente mitologici e allegorici, alludono alle imprese commerciali ed economiche nella manifattura della famiglia Ferrari.
Già di proprietà della famiglia Vanzo-Mercante, nel corso dell’Ottocento il palazzo ha subito alcuni ampliamenti e modifiche architettoniche, come la sopraelevazione del corpo di fabbrica, il raccordo del nuovo tetto con il coronamento della loggia-belvedere originariamente aperta su tre lati.
Il palazzo ospita il Museo della Ceramica Giuseppe Roi, che raccoglie collezioni di ceramiche antiche, il Museo della Stampa Remondini, dedicato alla tipografia e calcografia della celebre famiglia di imprenditori grafici. Ai Remondini, dinastia bassanese, si deve quella che può essere considerata la prima major mondiale dell’immagine. Un colosso industriale che fece la sua fortuna, tra il Seicento e l’Ottocento, puntando sull’originalità, sulla qualità e sull’export. Le loro incisioni imposero modelli iconografici che contribuirono a dare immagine visiva pressoché universale a racconti, luoghi e persino a culti.
Dopo un anno e mezzo di lavori di restauro avviati nel 2018, l’edificio è ora completamente restituito. Le sale del quarto e del quinto piano, dove sono stati riportati alla luce magnifici affreschi e stucchi, sono destinate alle esposizioni temporanee.
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis