![CASTELLO DI AVIO](https://fai-platform.imgix.net/media/trentino-alto-adige/tn/castello-di-avio_128059.jpg?w=600&h=372&fit=crop&auto=format,compress)
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Su piazza del Podestà, che si apre sotto il castello di Rovereto a partire dall'antico ponte sul torrente Leno, si affaccia Palazzo Pretorio, storica sede del potere politico cittadino. Rimaneggiato in varie epoche, nella facciata convivono un quattrocentesco edificio veneziano con affreschi e portico e l'ampliamento del ‘700 asburgico, evidente soprattutto nell'elegante e sobrio portale con balconcino; questa convivenza si riscontra anche all'interno nelle numerose decorazioni (affreschi, stucchi...).
Dalla piazza si inoltra nel cuore della Rovereto più antica la via della Terra, sulla quale prospettano molti edifici di valore artistico e storico. Percorrendo la via verso la Torre Civica di origine trecentesca, in cui si apre la porta settentrionale delle prime mura di Rovereto, sulla sinistra si nota l'originale insegna del Museo Depero. Sulla destra, poco oltre, palazzo Noriller (chiamato anche dei Diamanti per il particolare bugnato del portale e delle finestre) presenta in facciata brani affrescati di epoca tardo medievale che, in una sala del pianterreno, si dipanano in un prezioso ciclo cavalleresco, un unicum databile alla fine del ‘300, ispirato alle vicende dell'eroe troiano Enea.
Poco oltre scopriamo la tappa conclusiva del percorso proposto: l'Oratorio del Redentore. Voluto dalla Confraternita del Santissimo Sacramento, e inaugurato nel 1664, fu completato agli inizi del '700 con il presbiterio e la sagrestia estendendoli sopra la sottostante via Portici. In una nicchia della modesta facciata ci accoglie un Cristo Redentore, probabilmente dello scultore ladino barocco Domenico Moling, come il San Pietro e il San Paolo ai lati dell'altare maggiore. Questo, in marmi policromi, è attribuito al famoso scultore-architetto Teodoro Benedetti ed è collocabile a metà del ‘700. Ad arricchire la navata unica ci sono due altari laterali, attribuibili ancora al Benedetti. Mentre tutti gli altari sono completati da pale coeve, l'abside ospita una Madonna del trittico, un grande affresco del tardo ‘400, proveniente dalla primitiva Chiesa di San Marco. Una scala pensile esterna collega l'aula alla cantoria, e l'antica cripta sottostante, dai vòlti con pietre a vista, è occupata da un pubblico esercizio.
Il Gruppo FAI Rovereto e Vallagarina porterà quest'anno il visitatore in un itinerario alla scoperta del centro di Rovereto. Dal quattrocentesco Palazzo Pretorio si svilupperà un percorso che raggiungerà l'Oratorio del Redentore, chiesa settecentesca importante per storia ed opere artistiche conservate al suo interno. Lungo il tragitto si osserveranno opere di Depero e si leggerà iL mutamento nel corso dei secoli del tessuto urbano cittadino.
Volontari e Volontarie Gruppo FAI Rovereto e Vallagarina