Il Palazzo Ducale di Castelnuovo di Porto, comunemente definito “Rocca Colonna” è la risultante della trasformazione che ha subito nel tempo passando da insediamento militare fortificato a palazzo rinascimentale. Posto sullo sperone tufaceo stretto tra la valle del fosso di Chiarano e della Mola, occupa il punto più alto del borgo antico, in posizione preminente, ma in stretta relazione con l’abitato circostante. Il borgo antico nei secoli si è sviluppato attorno al castello in cerchi concentrici e mantiene il tipico impianto urbanistico medioevale con caratteristici vicoli e abitazioni addossate le une alle altre altre. La Rocca si presenta come un complesso architettonico massiccio a cui si accede dalla piazza principale attraverso due rampe di scale che, ricalcando l’antica rampa di accesso,che con le due torri laterali ne connotano la facciata. Le origine del nucleo più antico si ipotizza sorgessero su un oppidum capenate. Il toponimo Castelnuovo, suggerisce la ricostruzione di “Castello nuovo” ad opera probabilmente dei monaci Benedettini di San Paolo. Il primo incastellamento si inquadra prima dell’anno mille ad opera del principe e senatore romano Alberico, figlio di Marozia. Già nel 1252 la Rocca compare tra le proprietà della famiglia Colonna di cui rimane in proprietà, tra alterne vicende fino alla fine del 1500 quando passa alla Camera Apostolica. A Stefano Colonna si devono le opere di fortificazione. Nel 1435 le truppe del Cardinale Vitelleschi espugnarono Castelnuovo dove si era insediato Nicolò Fortebraccio dopo aver distrutto il castello di Monte La Guardia presso Morlupo. Nicolò nel 1477 lo restituì ai Colonna ma nel 1501 viene occupato da Alessandro VI Borgia che guarnì il castello di strutture fortificate di artiglierie. Dopo la morte del papa borgiano, nel 1504 torna ai Colonna. A Sciarra Colonna si devono importanti lavori di ristrutturazione e la trasformazione da fortilizio a palazzo nobiliare. Alla morte di Clarice Anguillara Colonna, moglie di Sciarra, dal 1581 Castelnuovo e il palazzo sono ceduti alla Santa Sede e sono amministrati da commissari della Camera Apostolica. Dal 1870 il castello e stato sede di pretura e carcere mandamentale, funzione che ha mantenuto fino alla prima metà del secolo scorso. Numerosi sono stati i soggiorni alla Rocca di personaggi illustri tra cui si ricorda alla fine del seicento quello della regina Cristina di Svezia e nel 1734 di Carlo III di Borbone mentre si recava alla conquistata del Regno di Napoli.
La Rocca Colonna è di proprietà comunale ed è un centro di promozione culturale.. E' aperta al pubblico per visite guidate (su prenotazione) ed in occasione di eventi culturali e mostre.
Al suo interno oltre la Cappella di San Silvestro in Castello (XIV sec) e la Loggia Pinta (XVI sec) è possibile visitare la mostra fotografica permanente "South Etrurian Survey" dedicata all'opera di J.B. Ward -Perkins con fotografie relative al territorio circostante tratte dalla campagna di studi e ricerche condotta del'archeologo inglese, direttore della Brithsch school at Rome, padre del paesaggio archeologico.
Oltre la Rocca Colonna e il caratteristico Borgo medievale è possibile visitare la Collegiata di Santa Maria Assunta che con il campanile del XII sec. il palazzo cardnalizio e la Rocca connotano la splendida piazza, centro della vita cittadina oggi come in passato.
(testo di Fulvia Polinari)