I Luoghi del Cuore
Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare
PALAZZINA CINESE

PALAZZINA CINESE

PALERMO

554°

POSTO

41

VOTI
Condividi
PALAZZINA CINESE
La Casina Cinese di Palermo, comunemente nota come Palazzina Cinese, è un'antica dimora reale dei Borbone delle Due Sicilie, situata a margine del Parco della Favorita, ai confini della Riserva di Monte Pellegrino. Fu realizzata da Giuseppe Venanzio Marvuglia a partire dal 1799 su commissione di Ferdinando III di Sicilia che aveva acquistato una casa in stile cinese dal barone Benedetto Lombardo, insieme a terreni confinanti ad alcuni locali. Il Marvuglia, che era l'autore dell'edificio precedente, realizzò l'opera mantenendo lo stile orientale: il corpo centrale termina in alto con un tetto a pagoda, sorretto da un tamburo ottagonale. Al piano terreno si trovano porticati ad arco ogivali e nei due fianchi ci sono torrette con scale elicoidali a giorno, opera costruita dal Capomaestro Giuseppe Patricolo, ma progettata verosimilmente dal figlio di Marvuglia, Alessandro Emmanuele. La costruzione presenta curiosi elementi: i campanelli della grata di ingresso, le travi in legno intagliato delle terrazze e gli smerli. Gli appartamenti sono distribuiti su tre piani. Nel seminterrato si trovano la sala da ballo e la saletta delle udienze decorate tutte da Giuseppe Velasquez. Si sale al primo piano con una scala esterna, là si trovano il salone dei ricevimenti in stile cinese con pannelli in stoffa dipinti anche dal Riolo, la sala da pranzo con l'ingegnosa “tavola matematica” del Marvuglia e la camera da letto del Re con la volta dipinta in stile cinese dal Codardi e dal Velasquez. Al secondo piano si trovava l'appartamento della Regina Maria Carolina con due salette di ricevimento e la camera da letto con lo spogliatoio. All'ultimo livello si trova una grande terrazza di forma ottagonale coperta a pagoda con soffitto decorato dal Silvestri. Nel 1800 si sistemò il giardino sul retro e Giuseppe Patricolo curò il “tempietto cinese”. G. Durante eseguì la “flora all'italiana”, vasche di marmo bianco con grotte naturali alla cinese. Nel periodo 1800-1806 vennero realizzati i due padiglioni dei cacciatori reali. Con l'Unità d’Italia (1861-1946) la Palazzina e il Parco passarono alla Corona Sabauda e poi allo Stato; divenuti proprietà del Comune il Parco e la Palazzina furono destinati alle visite dei turisti mentre nelle dipendenze trovava posto il Museo Pitré. Più tardi le scuderie alloggiarono il Museo Agricolo. Non è accessibile ai disabili a nessun livello.

Gallery

Scheda completa al 100%
Arricchisci o modifica questa scheda

Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.

I contenuti di questa scheda sono generati dagli utenti e non riflettono un giudizio del FAI sul luogo.
Il FAI non è responsabile dell’eventuale violazione di copyright delle immagini pubblicate.
Contenuti impropri e utilizzi non corretti delle immagini possono essere segnalati a: iluoghidelcuore@fondoambiente.it.
Questo luogo è stato votato anche nel:
Censimento 2022

554° Posto

41 Voti
Censimento 2020

3,001° Posto

51 Voti
Censimento 2018

10,392° Posto

8 Voti
Censimento 2016

5,628° Posto

11 Voti
Censimento 2014

5,085° Posto

4 Voti
Censimento 2012

5,260° Posto

3 Voti
Censimento 2003

81° Posto

19 Voti
0

Scopri altri luoghi vicini

567°
28 voti

Costa, area marina, spiaggia

PORTICCIOLO SANT' ERASMO

PALERMO

506°
89 voti

Albero monumentale

ALBERO DI BORSELLINO IN VIA D'AMELIO

PALERMO

572°
23 voti

Albero monumentale

ALBERO DI SAN BENEDETTO IL MORO C/O CONVENTO SANTA MARIA DI GESÙ

PALERMO

572°
23 voti

Area naturale

AREA NATURALE DI PIZZO SELLA

PALERMO

Scopri altri luoghi simili

10°
17,993 voti

Palazzo storico, dimora storica

VILLA MIRABELLINO DEL PARCO DELLA REGGIA DI MONZA

MONZA, MONZA E DELLA BRIANZA

12°
17,091 voti

Palazzo storico, dimora storica

CASTELLO DUCALE

MARIGLIANO, NAPOLI

37°
7,337 voti

Palazzo storico, dimora storica

VILLA PALLAVICINI A RIVAROLO

GENOVA

48°
5,698 voti

Palazzo storico, dimora storica

IDROSCALO E PALAZZO BRASINI TARANTO

TARANTO

Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati

PALAZZINA CINESE

PALERMO

Condividi
PALAZZINA CINESE
La Casina Cinese di Palermo, comunemente nota come Palazzina Cinese, è un'antica dimora reale dei Borbone delle Due Sicilie, situata a margine del Parco della Favorita, ai confini della Riserva di Monte Pellegrino. Fu realizzata da Giuseppe Venanzio Marvuglia a partire dal 1799 su commissione di Ferdinando III di Sicilia che aveva acquistato una casa in stile cinese dal barone Benedetto Lombardo, insieme a terreni confinanti ad alcuni locali. Il Marvuglia, che era l'autore dell'edificio precedente, realizzò l'opera mantenendo lo stile orientale: il corpo centrale termina in alto con un tetto a pagoda, sorretto da un tamburo ottagonale. Al piano terreno si trovano porticati ad arco ogivali e nei due fianchi ci sono torrette con scale elicoidali a giorno, opera costruita dal Capomaestro Giuseppe Patricolo, ma progettata verosimilmente dal figlio di Marvuglia, Alessandro Emmanuele. La costruzione presenta curiosi elementi: i campanelli della grata di ingresso, le travi in legno intagliato delle terrazze e gli smerli. Gli appartamenti sono distribuiti su tre piani. Nel seminterrato si trovano la sala da ballo e la saletta delle udienze decorate tutte da Giuseppe Velasquez. Si sale al primo piano con una scala esterna, là si trovano il salone dei ricevimenti in stile cinese con pannelli in stoffa dipinti anche dal Riolo, la sala da pranzo con l'ingegnosa “tavola matematica” del Marvuglia e la camera da letto del Re con la volta dipinta in stile cinese dal Codardi e dal Velasquez. Al secondo piano si trovava l'appartamento della Regina Maria Carolina con due salette di ricevimento e la camera da letto con lo spogliatoio. All'ultimo livello si trova una grande terrazza di forma ottagonale coperta a pagoda con soffitto decorato dal Silvestri. Nel 1800 si sistemò il giardino sul retro e Giuseppe Patricolo curò il “tempietto cinese”. G. Durante eseguì la “flora all'italiana”, vasche di marmo bianco con grotte naturali alla cinese. Nel periodo 1800-1806 vennero realizzati i due padiglioni dei cacciatori reali. Con l'Unità d’Italia (1861-1946) la Palazzina e il Parco passarono alla Corona Sabauda e poi allo Stato; divenuti proprietà del Comune il Parco e la Palazzina furono destinati alle visite dei turisti mentre nelle dipendenze trovava posto il Museo Pitré. Più tardi le scuderie alloggiarono il Museo Agricolo. Non è accessibile ai disabili a nessun livello.
Campagne in corso in questo luogo
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2003, 2012, 2014, 2016, 2018, 2020, 2022
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te