Il Museo Diocesano di Vicenza è ospitato all'interno del Palazzo Vescovile, allestito con eleganti forme di comunicazione contemporanea, in un sistema espositivo concepito non solo come spazio di conservazione ma come luogo di conoscenza. Il percorso si presenta con una preziosissima ed unica sezione di archeologia cristiana con provenienze dalla chiesa martiriale dei santi Felice e Fortunato e dalla Cattedrale. Prosegue in un racconto cronologico dell'evoluzione dell'arte liturgica e religiosa con opere provenienti dalle più antiche chiese del territorio vicentino. Si sviluppa poi con una collezione di dipinti a testimonianza dell'arte sacra vicentina tra il '400 e l'800 e una raffinata raccolta di oreficerie sacre collocate nello scrigno della Loggetta Zeno (1494). La collezione museale è arricchita da una selezione di paramenti liturgici tra cui emerge il raro Piviale dei Pappagalli risalente al secondo quarto del XIII secolo. Prezioso anche il materiale scrittorio (libri corali, Bibbia Atlantica, pergamene di argomento giuridico-disciplinare) proveniente dagli archivi del Capitolo e della Diocesi e il corredo liturgico della cappella di Villa Fogazzaro a Montegalda donato dal marchese Giuseppe Roi. Di grande interesse e curiosità appaiono le collezioni di mons. Nonis tra cui spiccano le ricchissime raccolte etnografiche, provenienti da Asia, Africa, Oceania e Sud America, le coloratissime sfere di minerali e le croci copte. Queste ultime sono ospitate nei sotterranei del Palazzo Vescovile i cui lavori di restauro hanno rivelato i resti di strutture medioevali e reperti di epoca romana.