Per gli iscritti FAI biglietto ridotto per l'ingresso al Museo dei Grandi Fiumi a Rovigo
DESCRIZIONE
Esplorare il patrimonio del nostro Paese significa spesso addentrarsi in luoghi che raccontano storie profonde, legate indissolubilmente alla natura e alle vicende umane. Tra questi, emerge il Museo dei Grandi Fiumi, situato nel complesso architettonico di San Bartolomeo a Rovigo. Questo sito, le cui origini risalgono al XIII secolo e che conobbe un periodo di grande vitalità nei secoli XVI e XVII come monastero Olivetano, offre un contesto storico-artistico di notevole interesse.
All'interno di questa cornice rinascimentale, il museo si dedica a valorizzare il patrimonio archeologico, culturale e ambientale del Polesine, una regione definita dalla presenza dei maggiori fiumi italiani, il Po e l'Adige. L'esposizione si distingue per un approccio che affianca testimonianze originali risalenti al II millennio a.C. a fedeli riproduzioni con cui è possibile interagire. Vengono impiegati allestimenti scenografici, installazioni multimediali, diorami e plastici per offrire una chiave di lettura del territorio e della sua storia. Questo modo di presentare i contenuti mira a mettere in relazione il Bene, la sua storia e il contesto in cui si trova, offrendo nuove prospettive.
Il percorso museale si arricchisce con un lapidario romano esterno e una sala dedicata a Gabbris Ferrari, ideatore di gran parte degli allestimenti, evidenziando il legame con l'arte e la cultura locale. Curare il patrimonio non implica solo occuparsi dei luoghi fisici, ma anche di come le persone li vivono, e l'offerta museale sembra orientata a creare un tempo libero di qualità, occasione per dedicarsi con intelligenza alle proprie passioni. La focalizzazione sul patrimonio ambientale e culturale, unita alla cura nella presentazione, si allinea all'interesse per la tutela e la conoscenza dell'ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione che anima coloro che si avvicinano al FAI.
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