I Luoghi del Cuore
Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare
MURO TENENTE

MURO TENENTE

MESAGNE, BRINDISI

11,678°

POSTO

3

VOTI
Condividi
MURO TENENTE
Muro Tenente è un insediamento messapico sito tra l'odierna Latiano e Mesagne. Muro Tenente è situata a 2 km da Latiano e 5 km da Mesagne e ricade oggi sotto l'amministrazione di quest'ultima. Questo oppidum messapico viene spesso identificato con la Scamnum nota dalla Tabula Peutingeriana, ma la datazione di questo documento al IV secolo d.C. sembra escludere tale ipotesi. Infatti, anche se nella Tabula Peutingeriana Scamnum compare lungo la Via Appia come ultima statio (stazione di posta) prima di Brindisi, l'insediamento messapico di Muro Tenente non ha mai restituito reperti riferibili a questo periodo. Muro Tenente era un sito fortificato messapico di medie dimensioni (circa 50 ha) come se ne trovavano nel Salento nel periodo precedente la colonizzazione romana (dall'età del ferro al IV-III secolo a.C.). Dalle indagini archeologiche del territorio di Muro è emerso che la zona interna al ciglione[2] era abitata già nel Neolitico, tra il IX e il III millennio a.C. circa, con una presenza molto marcata nell'Età del ferro, nel VIII secolo a.C.[3] Pochi e sparsi sono i manufatti ritrovati dell'età mesolitica, neolitica e del bronzo. Solo con l'età del ferro si hanno abitazioni costituite da capanne e inizia una continuità abitativa che porterà dalla estensione di circa 9 ettari (al centro del sito) fino ai 50 ha circa dell'età ellenistica, quando si ebbe la massima fioritura. La storia della civiltà messapica e quindi di Muro Tenente cambia infatti quando cominciano a diventare più intensi i contatti (e le forti tensioni) con i Greci. Verso la fine del VIII secolo a.C. gli Spartani fondano la colonia di Taranto; « essa porta ad una coesistenza e, naturalmente, ad una integrazione di due culture diverse (quella greca e quella messapica) durante i secoli successivi. I numerosi rapporti non sono basati solo su scambi di merci ed oggetti, ma anche di idee, nozioni e tecnologie. » (D. Yntema - Le ricerche dell'equipe olandese di Amsterdam nell'area brindisina[4]) A Muro Tenente sono stati condotti scavi da parte della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia (anni 1981-1993) che hanno fornito preziose notizie per lo studio degli insediamenti messapici mettendo in luce numerose sepolture, strade, fornaci di epoca ellenistica e fondazioni di vari nuclei abitativi, databili al IV secolo a.C. Anche gli scavi condotti dalla Libera Università di Amsterdam (anni 1992-2002) hanno evidenziato frammentari resti di case di età ellenistica (IV-III secolo a.C.) dove si sono riconosciute le strutture di ambienti affiancati, aperti su cortili interni ed allineati lungo le strade, larghe circa m.4, che sembrano tracciate su assi regolari. All'età ellenistica risalgono anche le fortificazioni di Muro Tenente, anzi sono state proprio le mura, che misurano 2.675 m a fornire il toponimo all'intera località, dal Medioevo in poi, chiamata alternativamente Paretone/Paretalto e Muro. Con la conquista romana di Taranto (272 a.C.) inizia la romanizzazione del Salento con una serie di campagne militari. « Nel 244 a.C. i Romani installarono nella città messapica di Brindisi un gruppo di loro alleati di origine centro-italica. A partire da questo momento Brindisi nella sua veste di colonia latina funzionò da base romana nel Salento. In seguito all'incorporazione del Salento nel mondo romano i Messapi, gia' ellenizzati [ ...] si trovarono coinvolti in un secondo processo di integrazione culturale. » (J. Boersma, D. Yntema, Valesio, Fasano 1987, pag. 28) Con la colonizzazione romana comincia a Muro Tenente una lenta decadenza che porterà ad una contrazione dell'abitato fino all'abbandono totale nel periodo tardo-imperiale. « Quindi si deve concludere che dal periodo romano, e soprattutto dal periodo imperiale non troviamo più un'organizzazione spaziale di modello urbano: la vecchia città di Muro Tenente non esiste più. » (G. J. Burgers, Le ricerche a tappeto: un esempio di urban survey[5]) La zona archeologica di Mu

Gallery

Scheda completa al 100%
Arricchisci o modifica questa scheda

Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.

I contenuti di questa scheda sono generati dagli utenti e non riflettono un giudizio del FAI sul luogo.
Il FAI non è responsabile dell’eventuale violazione di copyright delle immagini pubblicate.
Contenuti impropri e utilizzi non corretti delle immagini possono essere segnalati a: iluoghidelcuore@fondoambiente.it.
Questo luogo è stato votato anche nel:
Censimento 2022

573° Posto

22 Voti
Censimento 2020

1,866° Posto

87 Voti
Censimento 2018

3,303° Posto

25 Voti
Censimento 2016

6,864° Posto

9 Voti
Censimento 2014

10,916° Posto

1 Voti
Censimento 2012

1,560° Posto

8 Voti
Censimento 2010

4,351° Posto

1 Voti
0

Vota altri luoghi vicini

3,550°
11 voti

Area urbana, piazza

CENTRO STORICO

MESAGNE, BRINDISI

7,269°
5 voti

Cascina, fattoria, masseria

LA MASSERIA BELLOLUOGO

MESAGNE, BRINDISI

14,749°
2 voti

Area archeologica

MALVINDI TERME ROMANE

MESAGNE, BRINDISI

NC
0 voti

Area archeologica

NECROPOLI MESSAPICA VICO QUERCIA

MESAGNE, BRINDISI

Vota altri luoghi simili

20°
3,220 voti

Area archeologica

IL LAGHETTO DEL PARCO DEGLI ACQUEDOTTI

ROMA

26°
2,857 voti

Area archeologica

EREMO DI S. MARIA DI PIETRASPACCATA E BOSCO DELLA SALANDRA

MARANO DI NAPOLI, NAPOLI

58°
1,694 voti

Area archeologica

EREMO DI SANTA FEBRONIA E SITO ARCHEOLOGICO DI C.DA COSTE

PALAGONIA, CATANIA

119°
855 voti

Area archeologica

EX CONVITTO VITTORIO EMANUELE III

POZZUOLI, NAPOLI

Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati

MURO TENENTE

MESAGNE, BRINDISI

Condividi
MURO TENENTE
Muro Tenente è un insediamento messapico sito tra l'odierna Latiano e Mesagne. Muro Tenente è situata a 2 km da Latiano e 5 km da Mesagne e ricade oggi sotto l'amministrazione di quest'ultima. Questo oppidum messapico viene spesso identificato con la Scamnum nota dalla Tabula Peutingeriana, ma la datazione di questo documento al IV secolo d.C. sembra escludere tale ipotesi. Infatti, anche se nella Tabula Peutingeriana Scamnum compare lungo la Via Appia come ultima statio (stazione di posta) prima di Brindisi, l'insediamento messapico di Muro Tenente non ha mai restituito reperti riferibili a questo periodo. Muro Tenente era un sito fortificato messapico di medie dimensioni (circa 50 ha) come se ne trovavano nel Salento nel periodo precedente la colonizzazione romana (dall'età del ferro al IV-III secolo a.C.). Dalle indagini archeologiche del territorio di Muro è emerso che la zona interna al ciglione[2] era abitata già nel Neolitico, tra il IX e il III millennio a.C. circa, con una presenza molto marcata nell'Età del ferro, nel VIII secolo a.C.[3] Pochi e sparsi sono i manufatti ritrovati dell'età mesolitica, neolitica e del bronzo. Solo con l'età del ferro si hanno abitazioni costituite da capanne e inizia una continuità abitativa che porterà dalla estensione di circa 9 ettari (al centro del sito) fino ai 50 ha circa dell'età ellenistica, quando si ebbe la massima fioritura. La storia della civiltà messapica e quindi di Muro Tenente cambia infatti quando cominciano a diventare più intensi i contatti (e le forti tensioni) con i Greci. Verso la fine del VIII secolo a.C. gli Spartani fondano la colonia di Taranto; « essa porta ad una coesistenza e, naturalmente, ad una integrazione di due culture diverse (quella greca e quella messapica) durante i secoli successivi. I numerosi rapporti non sono basati solo su scambi di merci ed oggetti, ma anche di idee, nozioni e tecnologie. » (D. Yntema - Le ricerche dell'equipe olandese di Amsterdam nell'area brindisina[4]) A Muro Tenente sono stati condotti scavi da parte della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia (anni 1981-1993) che hanno fornito preziose notizie per lo studio degli insediamenti messapici mettendo in luce numerose sepolture, strade, fornaci di epoca ellenistica e fondazioni di vari nuclei abitativi, databili al IV secolo a.C. Anche gli scavi condotti dalla Libera Università di Amsterdam (anni 1992-2002) hanno evidenziato frammentari resti di case di età ellenistica (IV-III secolo a.C.) dove si sono riconosciute le strutture di ambienti affiancati, aperti su cortili interni ed allineati lungo le strade, larghe circa m.4, che sembrano tracciate su assi regolari. All'età ellenistica risalgono anche le fortificazioni di Muro Tenente, anzi sono state proprio le mura, che misurano 2.675 m a fornire il toponimo all'intera località, dal Medioevo in poi, chiamata alternativamente Paretone/Paretalto e Muro. Con la conquista romana di Taranto (272 a.C.) inizia la romanizzazione del Salento con una serie di campagne militari. « Nel 244 a.C. i Romani installarono nella città messapica di Brindisi un gruppo di loro alleati di origine centro-italica. A partire da questo momento Brindisi nella sua veste di colonia latina funzionò da base romana nel Salento. In seguito all'incorporazione del Salento nel mondo romano i Messapi, gia' ellenizzati [ ...] si trovarono coinvolti in un secondo processo di integrazione culturale. » (J. Boersma, D. Yntema, Valesio, Fasano 1987, pag. 28) Con la colonizzazione romana comincia a Muro Tenente una lenta decadenza che porterà ad una contrazione dell'abitato fino all'abbandono totale nel periodo tardo-imperiale. « Quindi si deve concludere che dal periodo romano, e soprattutto dal periodo imperiale non troviamo più un'organizzazione spaziale di modello urbano: la vecchia città di Muro Tenente non esiste più. » (G. J. Burgers, Le ricerche a tappeto: un esempio di urban survey[5]) La zona archeologica di Mu
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2010, 2012, 2014, 2016, 2018, 2020, 2022
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te