Il Ponte della Gravina o Ponte dell'Acquedotto è un importante struttura ad archi, alto 37 m. lungo 90 m. e largo 5,5 m. che collega le due sponde del torrente Gravina. Fu costruito per permettere l'attraversamento del Crapo (l'antico nome del torrente Gravina), e consentire ai fedeli di raggiungere la chiesetta della Madonna della Stella. Poco si sa circa la data della sua costruzione. Fonti storiche datano con certezza la sua esistenza almeno al 1686. Probabilmente il ponte, reso instabile dal sisma del 1686, crollò nel terremoto del 1722. Fu quindi la famiglia Orsini di Roma, che si era trasferita nel feudo di Gravina, a ordinare, intorno alla metà del Settecento, la ricostruzione e la trasformazione del ponte in acquedotto, per portare sotto le mura della città le acque delle sorgenti Sant'Angelo e San Giacomo.