Situate in località Breda di Fregona, sulle pendici del monte Cansiglio, le grotte sono costituite da un suggestivo insieme creato da processi di erosione naturale e da grandi cavità artificiali. Il complesso è nato intorno a una profonda fossa naturale incisa dal torrente Caglieron, che qui forma numerose cascate, alte parecchi metri e che nell’area più profonda si arricchisce di grandi concrezioni calcaree, le quali chiudono in parte la volta, dando all'insieme l'aspetto di una suggestiva grotta naturale. Vi si innestano poi grandi cavità artificiali, che raccontano la storia secolare, iniziata già nel XVI secolo, dell'estrazione dell'arenaria, la tipica "pietra dolza", il materiale da costruzione che ancora oggi si può osservare nei palazzi più antichi della vicina Vittorio Veneto. Gli strati di arenaria sono inclinati anche oltre i 45°, circostanza che portò a lasciare durante l’attività estrattiva possenti colonne naturali a sostegno della volta, creando così questi ambienti peculiari e suggestivi. Dato il notevole contenuto di calcare delle acque nel corso dei secoli si sono formate cortine, stalattiti e stalagmiti delle più varie forme e colori. In questo habitat particolare è stata riscontrata la presenza del Niphargus, un piccolo crostaceo attualmente oggetto di studio. Proprietà del Comune di Fregona, le grotte sono da tempo state attrezzate con un percorso di visita che si snoda per circa un km su passerelle di legno. Il comitato che si è attivato per la raccolta firme in collaborazione con il Comune mira soprattutto a rendere il complesso più noto e valorizzato.