I Luoghi del Cuore
Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare
VILLA GROTTA MARINA A POSILLIPO

VILLA GROTTA MARINA A POSILLIPO

NAPOLI

21,453°

POSTO

1

VOTI
Condividi
VILLA GROTTA MARINA A POSILLIPO
Villa Grotta Marina un edificio di costa, sviluppato su tre piani, penetrato da terra da due grotte scavate a mare per opera d’uomo, ed una galleria ad archi merlati l’attraversa da parte a parte. Si trova fondata sul basamento in tufo giallo emerso dalle acque del golfo di Napoli, in prospettiva orientale alla Baia dei due Frati, ennesima angolazione rocciosa del litorale della collina di Posillipo. Una torre quadrata si leva nella zona della rada raccordandosi alla villa attraverso un altro corpo di fabbrica, parallelo, ma un poco più arretrato alla galleria del mare. È descritta, al confine occidentale con la villa del Cottrau, ritratta con un certo riguardo in un acquerello di Consalvo Carelli, nonostante tutto è stata confusa più e più volte, da più autori, col palazzo del Duca di Nocera, l’attuale palazzo Bernasconi. Per circa duecento anni è stata lasciata in totale stato di abbandono, poi riscattata nel 1858 dal marchese Raffaele Messanelli, al quale, gliene venne sottratta la proprietà dalla marchesa Gaetana Berlingieri ed affidata al barone Antonio Cecconi. Ma nel 1866 venne nuovamente riacquistata da Elena Teodosia Jatman, consorte del capitano Eriberto Filippo di Kantzow, il quale, nel 1869 lo cede al conte Antonio Magnaguti Rondinini, di cui i suoi eredi , avendone avuta proprietà, lo cedettero a Pietro Alvino e Carlo De Luca, proprietari dell’immobile fino a tutto il 1989.

Gallery

Scheda completa al 100%
Arricchisci o modifica questa scheda

Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.

I contenuti di questa scheda sono generati dagli utenti e non riflettono un giudizio del FAI sul luogo.
Il FAI non è responsabile dell’eventuale violazione di copyright delle immagini pubblicate.
Contenuti impropri e utilizzi non corretti delle immagini possono essere segnalati a: iluoghidelcuore@fondoambiente.it.
Questo luogo è stato votato anche nel:
Censimento 2022

589° Posto

6 Voti
Censimento 2020

32,339° Posto

2 Voti
Censimento 2018

15,958° Posto

5 Voti
Censimento 2006

1,655° Posto

2 Voti
0

Vota altri luoghi vicini

11,512°
3 voti

Costa, area marina, spiaggia

LA SPIAGGIA DELLE MONACHE

NAPOLI

1,958°
25 voti

Palazzo storico, dimora storica

PALAZZO DONN' ANNA

NAPOLI

84°
1,299 voti

Area urbana, piazza

NAPOLI LARGO DONN'ANNA A POSILLIPO

NAPOLI

Vota altri luoghi simili

40°
2,435 voti

Palazzo storico, dimora storica

CASTELLO E PARCO DI SAMMEZZANO

REGGELLO, FIRENZE

45°
2,231 voti

Palazzo storico, dimora storica

ALBERGO DELLE FATE

VILLAGGIO MANCUSO, CATANZARO

94°
1,190 voti

Palazzo storico, dimora storica

CASINO VECCHIO IN FRAZIONE VACCHERIA

SAN LEUCIO, CASERTA

114°
989 voti

Palazzo storico, dimora storica

ANTICO FRANTOIO IN PIETRA

SOLOPACA, BENEVENTO

Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati

VILLA GROTTA MARINA A POSILLIPO

NAPOLI

Condividi
VILLA GROTTA MARINA A POSILLIPO
Villa Grotta Marina un edificio di costa, sviluppato su tre piani, penetrato da terra da due grotte scavate a mare per opera d’uomo, ed una galleria ad archi merlati l’attraversa da parte a parte. Si trova fondata sul basamento in tufo giallo emerso dalle acque del golfo di Napoli, in prospettiva orientale alla Baia dei due Frati, ennesima angolazione rocciosa del litorale della collina di Posillipo. Una torre quadrata si leva nella zona della rada raccordandosi alla villa attraverso un altro corpo di fabbrica, parallelo, ma un poco più arretrato alla galleria del mare. È descritta, al confine occidentale con la villa del Cottrau, ritratta con un certo riguardo in un acquerello di Consalvo Carelli, nonostante tutto è stata confusa più e più volte, da più autori, col palazzo del Duca di Nocera, l’attuale palazzo Bernasconi. Per circa duecento anni è stata lasciata in totale stato di abbandono, poi riscattata nel 1858 dal marchese Raffaele Messanelli, al quale, gliene venne sottratta la proprietà dalla marchesa Gaetana Berlingieri ed affidata al barone Antonio Cecconi. Ma nel 1866 venne nuovamente riacquistata da Elena Teodosia Jatman, consorte del capitano Eriberto Filippo di Kantzow, il quale, nel 1869 lo cede al conte Antonio Magnaguti Rondinini, di cui i suoi eredi , avendone avuta proprietà, lo cedettero a Pietro Alvino e Carlo De Luca, proprietari dell’immobile fino a tutto il 1989.
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2006, 2016, 2018, 2020, 2022
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te