Chiesa risalente alla seconda metà del XVI secolo, presenta nella facciata affreschi raffiguranti la visione di Alberico da Settefrati, il giovane che con i suoi sogni sull'aldilà probabilmente ispirò anche lo stesso Dante.
L'interno è suddiviso in tre navate e presenta tele settecentesche in quella centrale, mentre nelle laterali sono presenti un'opera di Marco Mazzaroppi (fine XVI- inizio XVII sec.), raffigurante la Pentecoste e un quadro seicentesco di autore anonimo.
Notevole è il soffitto ligneo seicentesco mirabilmente lavorato, con al centro l'immagine della Madonna delle Grazie: purtroppo il tutto versa in condizioni pessime, con le tavole dipinte quasi completamente rovinate dall'umidità.