Tenuta di caccia in epoca medicea, nella seconda metà dell'Ottocento il Castello fu completamente riprogettato in stile orientalista dal suo eclettico proprietario, il marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes. Edificio senza pari in Italia, Sammezzano è una rievocazione di capolavori architettonici di arte moresca, con 13 sale monumentali e un parco con numerose specie arboree. Trasformato in hotel di lusso, nel 1999 il complesso venne acquistato da una società che intendeva farne un resort. Il progetto si è arenato per problemi economici, portando al susseguirsi di quattro aste giudiziarie. Le condizioni del Castello, ormai privo di tutti i suoi arredi storici, sono progressivamente peggiorate. Due appassionati Comitati locali da tempo sono attivi a favore del Bene e lavorano per tenere alta l'attenzione nei suoi confronti. Nel dicembre 2019 il Castello di Sammezzano è stato inserito tra i finalisti dei "7 most endangered", programma sul patrimonio europeo in pericolo promosso dall’Associazione Europa Nostra.
Il Castello aveva vinto il censimento “I Luoghi del Cuore” 2016 e si era classificato secondo nel 2020, ma nessun intervento era stato possibile per via della complessa situazione proprietaria. A marzo 2025 è stata diffusa la notizia dell’acquisto da parte di una società della famiglia Moretti, che sembra intenzionata ad assegnare al Castello una destinazione culturale: l’auspicio è dunque che questo notevole e amato complesso possa finalmente essere salvato.
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