Nell’Alto Monferrato, il borgo medievale di Cremolino sorge su una collina che, circondata da vigneti, domina le valli dell’Orba e della Bormida. Il Castello Malaspina, in posizione sopraelevata, ha conservato la sua struttura originaria trecentesca.

Inserito nel territorio riconosciuto patrimonio dell'Unesco per i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, Cremolino ha rivestito un ruolo importante nella storia del Piemonte, sia perché zona di confine con la Repubblica di Genova, sia perché i Malaspina - signori di Cremolino per oltre due secoli (dal 1240) - erano vicari imperiali del marchese del Monferrato, con giurisdizione sui diversi castelli e territori a loro assoggettati (Bandita, Morbello, Rocca Grimalda, Morsasco).

Cremolino tutt’oggi conserva importanti edifici storici civili e religiosi, a partire dal castello, costruito tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo. Il suo impianto è a quadrilatero, con quattro torri laterali e ponte levatoio.

Il borgo era cinto da una fortificazione: vi si accedeva tramite quattro porte. All’interno si possono ancora vedere i numerosi pozzi e cisterne, indispensabili in caso di assedio. Meritano una menzione: il Convento dei Carmelitani, ricco di affreschi seicenteschi, che fu costruito dal 1440 in onore di San Benedetto e oggi è sede del Centro Studi Biblico-Teologico Internazionale; la chiesa Parrocchiale, di fine ottocento, che conserva pregevoli tele e arredi del preesistente edificio quattrocentesco. Interessante è l’organo Vegezzi Bossi del 1914, capolavoro dell’arte organaria Italiana. Accanto alla Parrocchiale si trova l’Oratorio della Madonna del Carmine, costruito nel 1400 e ampliato in forme barocche, che, custodisce un crocifisso processionale ligneo. Il Palazzo Comunale, nel cui ingresso è esposto il meccanismo ottocentesco dell’orologio della Torre campanaria, ospita anche l’archivio storico della Comunità, i cui documenti più antichi sono "Gli statuti della Magnifica Comunità di Cremolino", datati 1368 e aggiornati nel 1432.