A metà strada tra la Chiesa di San Vigilio e il Castello di San Michele si trova una casa medievale di importante valore: è un raro esempio di abitazione medievale che conserva, al suo interno, uno straordinario ciclo affrescato di particolare interesse per la storia dell’arte trentina.
Celati per secoli dietro strati d’intonaco e dietro i rivestimenti lignei delle stanze, le decorazioni murali sono state riscoperte e rimesse in luce solo nell’estate del 2000 durante alcuni lavori di manutenzione. Sono assai rari gli apparati decorativi quattrocenteschi, di tema non sacro, realizzati su edifici civili che non siano castelli o residenze signorili. Accanto a soggetti religiosi sono rappresentate scene a carattere profano: figure allegoriche delle Virtù e teorie di Santi sono affiancate da scene di caccia e di vita cortese. Alcuni aspetti iconografici e stilistici rimandano alla produzione dei Baschenis, altri rivelano una componente veneta.
L'impianto dell’abitazione si compone di un androne voltato al piano terra, di una volta unghiata con una colonna lignea gotica al primo piano e di una copertura a volta botte al secondo. Di proprietà comunale, il bene non è attualmente agibile a causa di gravi problemi strutturali. Sottoposta al vincolo di tutela da parte della commissione per i beni culturali della Provincia di Trento, la casa ha pronto un progetto di restauro complessivo in attesa di finanziamento.
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